A Denise e ai noi genitori il male è stato fatto. Ci auguriamo che ovunque si trovi stia bene e che venga amata dalla famiglia che ha con sé. Speriamo di mettere fine a tutta questa storia e grazie all’affetto di chi ci è vicino. Forse è arrivato il momento che diciate la verità, chi sa parli. Noi cercheremo Denise e invito tutti a farlo con le dovute cautele e i dovuti modi senza esagerare. Noi andiamo fino in fondo, speriamo bene”, queste le parole pronunciate da Piera Maggio a Storie Italiane.
La mamma di Denise Pipitone, la bambina scomparsa 17 anni fa a Mazara del Vallo, ha raccontato alla padrona di casa Eleonora Daniele il trauma vissuto: “Il trauma è stato talmente forte che ho vuoti nella mia memoria, mi mancano dei pezzi di vita. Siamo mamme e la mia forza è stata dimostrata in tutti questi anni, ma ci sono momenti in cui cedo. È difficile portare avanti questa battaglia. Vado avanti fino alla verità. Ho sentito la notizia del bambino ritrovato e ho avuto una gioia immensa. Oggi Denise è la figlia di tutta Italia, ho cercato di far entrare il suo viso nelle case di tutti per fare in modo che la ricerca non si fermasse. Se vengo in tv è solo per lei.”
Nel giorno del diciottesimo compleanno di Denise il fratello Kevin le scrisse una lettura, le sue parole vengono riproposte in puntata e commentato da Piera Maggio: “La lettera di Kevin per il 18esimo compleanno di Denise fa capire il suo dolore, il sentimento verso la sorella. Erano molto attaccati, guai se quando Kevin andava a scuola non la salutava. Se accadeva, lei si rivolgeva a me e si lamentava, me lo diceva ‘Non va bene così’. C’era un dialogo mamma-figlia molto completo, aveva una logica nelle sue frasi e nei discorsi che faceva. Era una bimba anche molto buffetta e birichina, ma anche molto coccolona, era amata da tutti noi, dalla famiglia, non passava inosservata. Forse oggi l’amore che molti nutrono per Denise, l’affetto verso i nostri riguardi, è per aver trasferito nelle persone Denise, quella bambina di 4 anni ”, ha concluso Piera Maggio.
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