Il tempo è sempre galantuomo. Ma i danni rimangono. Ed è il caso di un altro processo che in Appello è stato ribaltato.

La storia iniziale è di cinque anni fa, quando fu arrestato a Palazzo Broletto, l’allora sindaco Pd di Lodi, Simone Uggetti. Ieri la Sentenza della Corte D’Appello per “non ha commesso il fatto”. Formula ampia di assoluzione. L’inchiesta del 2016 riguardava il bando delle piscine comunali Belgiardino e Ferrabini vinto dalla società Sporting Lodi. L’ex sindaco fece undici giorni di detenzione a San Vittore e un mese ai domiciliari prima delle dimissioni da Sindaco della cittadina lombarda.

Cinque anni fa la notizia dell’arresto venne cavalcata con il solito giustizialismo grillino della prima ora. Soliti articoloni e solito atteggiamento populista superficiale. Anni grigi per la nostra democrazia e per l’ondata di demagogia portata avanti con forza e sostegno dal Movimento 5Stelle. Basterebbe vedere ed ascoltare tutte le dichiarazioni dei massimi esponenti grillini per capire il clima e le barbarie commesse in quegli anni: un odio costante e infinito contro il Pd di allora e contro Renzi. Titoloni e solito rituale e finto slogan: Onestà, Onestà, Onestà.

Bene, questo uno dei tanti esempi, poi finiti con assoluzioni piene. Ma i frutti e soprattutto i danni fatti alle persone ingiustamente coinvolte chi li paga? Un clima che ha visto avvelenare i pozzi del dovuto garantismo e trasformare ogni semplice indagine in gogna mediatica. Sappiamo benissimo com’è andata.

Oggi la situazione è completamente cambiata. Il Movimento 5Stelle praticamente non esiste più. Grillo è uscito di scena da solo dopo un video assurdo proprio contro la Magistratura. Di Maio è alleato strutturale con l’odiato Pd. Di Battista impegnato a trovare i soldi per il prossimo viaggio. Giuseppe Conte, che 5 anni fa non esisteva politicamente, oggi è vittima del suo narcisismo e delle sue contraddizioni.

Il clima creato dai 5Stelle non ha fatto altro che ripercuotersi contro se stesso. Classica legge divina.

E più passa il tempo e più si capisce l’odio contro Renzi e contro la sua battaglia contro il populismo grillino. Il tutto, è sempre bene ricordarlo, assecondato da una certa stampa vogliosa di usare le indagini della magistratura per eliminare il rivale politico di turno. Questa la semplice realtà.

Ed è grazie a Renzi che oggi al Ministero della Giustizia c’è una ministra competente e seria come Marta Cartabia. Del dj Fofo, un lontano triste ricordo per la giustizia italiana. Ed è l’ora di riportare la Costituzione e i suoi principi all’interno della nostra vita comune. È il momento che a questi principi si adegui con competenza il sistema di informazione.

Basta processi sui giornali e nelle tv. Basta equiparare avvisi di conclusione indagini a sentenze definitive. Basta dileggiare e infangare irrimediabilmente le vite degli indagati. E’ ora di far risplendere il solo della civiltà giuridica. E’ ora che i processi si facciano celermente nelle sedi dovute. E’ ora che i giornali e le tv trattino con le dovute garanzie costituzionali le persone. E’ ora di mettere mano con serietà a queste riforme e di eliminare i gravi conflitti d’interesse fra alcuni giornali e certe Procure. E’ ora delle separazioni delle carriere e del potenziamento vero dei Tribunali e delle Procure.

Insomma, è ora della competenza, della serietà e della normalità.

Per questo ancor oggi l’alleanza strutturale voluta dal Pd con i grillini è assurda. Ma la realtà ha superato anche questa enorme discrasia e ossimoro. Il populismo giustizialista da enorme buco nero non ha fatto altro che mangiare se stesso.

Ed è questa la fine del grillismo.

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