Cinema

Morto George Segal, addio al grande attore: ha recitato con Liz Taylor, Richard Burton e Barbra Streisand

La moglie Sonia ha annunciato la sua morte spiegando che Segal è morto a causa di complicanze di un intervento chirurgico di bypass. “Sono triste del fatto che il mio caro amico sia morto – ha dichiarato il suo manager Abe Hoch – Mi mancheranno il suo calore, il suo umorismo, la sua amicizia. Un essere umano meraviglioso”

di Davide Turrini

George Segal è morto. Aveva 87 anni. Era uno dei più grandi attori da commedia “sofisticata” hollywoodiana anni sessanta/settanta. I più anzianotti lo ricorderanno con Liz Taylor e Richard Burton in Chi ha paura di Virgina Woolf? di Mike Nichols nel 1966 o assieme a Barbra Streisand ne Il gufo e la gattina di Herbert Ross (1970); mentre gli adulti che iniziarono ad andare al cinema negli anni ottanta lo riconosceranno come infingardo amante di Kirstie Alley in Senti chi parla di Amy Heckerling. Anche gli spettatori più giovani, soprattutto quelli statunitensi, hanno infine potuto apprezzare Segal nell’interpretare l’anziano saggio e comico patriarca della famiglia Goldberg in The Goldbergs, serie tv durata dal 2013 per sette stagioni, in Italia in onda su Italia 1.

Segal era nato a Great Neck, nello stato di New York, da una famiglia di origine ebraica di commercianti di luppolo. L’ispirazione a recitare gli venne seguendo le gesta su grande schermo di Alan Ladd, poi ha studiato all’Actor’s Studio ed ha partecipato in piccole comparsate a spettacoli di Broadway, prima di ottenere il suo primo ruolo cinematografico nel film The young doctors (1961) con Ben Gazzara e Fredrich March. Per alcuni anni ha interpretato diversi ruoli da militare in film di guerra (tra cui Lost Command con Alain Delon) per poi bucare lo schermo nel ruolo di un’artista fallito a bordo di una nave tedesca che viaggia negli anni trenta verso il Messico in La nave dei folli di Stanley Kramer. È il trampolino di lancio per un attore versatile da spy story (Quillerman Memorandum), ancora film di guerra (Il ponte di Remagen) ma soprattutto di quello che sarà una sorta di brillante carattere sornione e brontolone in commedie leggere spesso tratte da testi teatrali di successo come il delizioso aspirante scrittore Felix ne Il gufo e la gattina, stuzzicato da una Streisand prostituta in reggiseno a balconcino e calze a rete.

Segal lavorerà con Robert Altman, Peter Yates, Paul Mazursky e perfino con Franco Brusati, in un film girato in Italia con Virna Lisi e Paola Pitagora, La ragazza che non sapeva dire no. Con l’arrivo degli anni ottanta all’interno di un’industria più muscolare e di genere action si fa da parte per poi tornare icona di un’idea di cinema leggero ma di qualità con diverse parti in Da Morire di Gus van Sant, Amori e disastri di David O. Russell, o nella commedia demenziale Il rompiscatole con Jim Carrey. La moglie Sonia ha annunciato la sua morte spiegando che Segal è morto a causa di complicanze di un intervento chirurgico di bypass. “Sono triste del fatto che il mio caro amico sia morto – ha dichiarato il suo manager Abe Hoch – Mi mancheranno il suo calore, il suo umorismo, la sua amicizia. Un essere umano meraviglioso”.

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