Positiva al metadone, ma gli esami hanno rilevato anche tracce di cocaina. Una neonata di 40 giorni, giovedì 11 marzo intorno alle 23.30, è arrivata al pronto soccorso dell’ospedale di Lucca in fin di vita. La piccola, accompagnata dai genitori, non riusciva a respirare ed è stata trasferita d’urgenza all’ospedale di Pisa, dove è arrivata in coma per arresto respiratorio. Dalle analisi è emerso un tasso di metadone pari a 1.644 ng\ml e di cocaina di 74 ng/ml: per entrambe le sostanze si è positivi quando il dato supera 100.

Per la polizia “è apparso evidente che a fronte di un dato così elevato alla neonata sia stato somministrato metadone” ed è stata per questo indagata la madre della bambina. Gli esami a cui la piccola è stata sottoposta non avrebbero mostrato alterazioni tali da suggerire una possibile causa né “erano visibili elementi riconducibili a possibili eventi traumatici”. Poi, “a seguito degli accertamenti effettuati dagli investigatori – spiega la polizia -, alla neonata sono state effettuate le analisi delle urine alla ricerca di sostanze stupefacenti“. Da quanto riferito sempre dalla polizia i genitori, due giovani, avrebbero spiegato di aver trovato la neonata nel lettino che respirava male e per questo l’avrebbero poi accompagnata in ospedale. Dagli accertamenti svolti gli investigatori hanno anche appreso che la mamma non allatta la bambina”. La polizia sulla base degli elementi investigativi ha per questo deciso di indagare la madre della neonata.

Articolo Precedente

Salerno, 62enne “con patologie metaboliche e circolatorie” muore poche ore dopo il vaccino. Procura dispone autopsia

next
Articolo Successivo

Astrazeneca, la direttrice Ema: “Al 10 marzo 30 casi sospetti su 5 milioni di vaccinati. Per ora non ci sono evidenze su nesso causa-effetto”

next