Come ogni anno che si rispetti scatta sempre il toto-plagio ma forse non è questo il caso però c’è una certa assonanza. Da stanotte, dopo l’ottima esibizione dei Maneskin con il brano “Zitti e buoni”, sul Web sono circolate alcune segnalazioni. Da: “È veramente troppo simile al pezzo degli Anthony Laszlo per non destare sospetti. Stessa tonalità, riff molto simile, ritornello identico e coincidenza pure di parole” a “comunque la presunta questione plagio dei Maneskin è diversa da quella dei Metamoro perché in quel caso la canzone era comunque loro e anche la situazione era diversa”.

Il riferimento è a “Non mi avete fatto niente” simile a “Silenzio”, presentata e poi scartata a Sanremo Giovani nel 2016: ma hanno anche lo stesso autore. Il caso venne poi archiviato perché “la paternità di testo e musica sono da attribuire allo stesso autore, dunque dal punto di vista legale non è affatto un plagio, perché i versi e la base musicale non sono coperti da altrui diritto d’autore”.

Il brano in questo caso “incriminato” sarebbe il brano blues-funky psichedelico “F.D.T. – Fuori di testa” di Anthony Laszlo (Anthony Sasso e Andrea Laszlo De Simone), pubblicato nel 2015 dalla etichetta indipendente Inri di Torino. Durante la conferenza stampa abbiamo chiesto al vice direttore di Rai Uno Claudio Fasulo se erano arrivate segnalazioni in tal senso ma la risposta è stata laconica: “Al momento non è arrivato nulla ma siamo disponibili ad ascoltare chiunque lo facesse”.

A metterci il carico ci pensa il produttore Dade (cofondatore, bassista e chitarrista dei Linea 77) che su Instagram ha postato la canzone degli Anthony Laszlo sui propri canali social con una frase che lascia ben poco spazio all’immaginazione “Qualcosa non quadra”. Il produttore ha fatto ascoltare i ritornelli di entrambe le canzoni.

La casa discografica della band Sony Music Italia ha subito effettuato una perizia tecnica che ci ha fatto recapitare e che pubblichiamo. “In merito alle notizie emerse di una possibile somiglianza del brano dei Måneskin “Zitti e buoni” rispetto a un brano già edito, si evidenzia che non solo non vi è presenza di plagio melodico sulla linea vocale (quello principalmente viene tutelato dalle attuali leggi in vigore) ma non vi è neppure un plagio strumentale sulla stessa struttura armonica come si evince da perizia tecnica di Sony. Il focus principale dell’analisi è la melodia del ritornello e nei due brani si evince la totale discordanza nella fattispecie:

1.La sola coincidenza delle parole “Fuori di Testa” è elemento insufficiente in quanto esso stesso è utilizzato in note e metriche differenti, può risaltare nell’immediato che su “Zitti e Buoni” vi è sulla melodia anche un utilizzo temporaneo della metrica terzinata, cosa che non avviene nell’altro brano.

2.Le parole “Fuori di Testa” hanno nei due brani hanno uno svolgimento differente anche determinato dalla assenza o presenza di pause. In “Ftd” notiamo una pausa di ottavo (ben udibile) tra le parole “Fuori di” e “Testa” mentre su “Zitti e Buoni” si nota la totale assenza di pause ed anzi un esecuzione legata, più stretta e fluida, nonché, come già sottolineato, a maggior complessità ritmica (troviamo la convivenza tra sedicesimi e terzine di ottavo).

3. Da notare pure il contesto semantico differente (“Vado fuori di testa” [Fdt] contro “Sono fuori di testa” [Zitti e Buoni]).

4. L’utilizzo di gradi della scala (in ordine di altezza Re – Mi – Sol) ricalcanti la scala pentatonica minore di Mi (come nella stragrande maggioranza dei brani Rock) non può in alcun modo rappresentare un elemento di rassomiglianza in quanto elemento generico. Si può anche sottolineare che in “Fdt” oltre all’appoggio armonico degli accordi (chitarra e basso) vi è una ASSENZA di RIFF, elemento che invece determina in pieno l’inciso di “Zitti e Buoni””.

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