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Cortina, 125 candidati da tutta Italia per gestire lo storico rifugio Nuvolau: c’è tempo fino al 15 febbraio per il bando

Dopo 47 anni di lavoro, infatti, gli storici gestori del rifugio, Mansueto Siorpaes e sua moglie Giovanna, hanno deciso di lasciare l’attività. Così, il Cai di Cortina di Ampezzo ha pubblicato il bando per la nuova gestione

di F. Q.

Scade il 15 febbraio il bando indetto dalla sezione di Cortina del Cai per la gestione dello storico rifugio Nuvolau, il più antico delle Dolomiti, costruito nel 1883 è situato sulla sommità del monte Nuvolau a 2757 metri. Dopo 47 anni di lavoro, infatti, gli storici gestori del rifugio, Mansueto Siorpaes e sua moglie Giovanna, hanno deciso di lasciare l’attività. Così, il Cai di Cortina di Ampezzo ha pubblicato il bando per la nuova gestione: in 4 settimane sono arrivate già 125 candidature da tutta Italia, tra cui anche chef con 30 anni di esperienza.

Tra i requisiti richiesti nel bando, ci sono “la conoscenza dei luoghi, la condivisione dei valori del Cai e la capacità di rispettare e presidiare uno dei simboli della montagna e dell’alpinismo tricolore, della capacità tecnica di adempiere al compito di gestore del rifugio”. E la decisione spetterà appunto a ‘insindacabile giudiziò del Consiglio Direttivo della sezione ampezzana del Club Alpino Italiano.

La nascita della struttura nel 1883 si deve al barone tedesco Richard von Meerheimb, che soggiornò nel territorio ampezzano per curarsi da una grave malattia. In segno di gratitudine per il territorio, fece costruire il rifugio con il nome di ‘Sachsendankhütte’ ovvero “rifugio della gratitudine sassone”. A partire dal 1930, il rifugio divenne di proprietà dalla sezione Cai di Cortina d’Ampezzo che lo fece riaprire rinominandolo rifugio Nuvolau.

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