“Se hai voglia di fare due foto provocanti, osè, in lingerie, è giustificato. Ti fai un mazzo così allenandoti sempre, allora è giusto che magari ti mostri in modo un po’ osè. Ma mai volgare. Qualcuno continua a criticarmi per le foto che posto su Instagram, spiazza il fatto che a cinquant’anni puoi essere ancora essere attraente, bella, sensuale. Questo spiazza, anche se ci sono tanti esempi di donne di cinquant’anni che lavorando e curandosi fanno sempre la loro figura”. A dirlo è Justine Mattera che, intervenendo ai microfoni de “I Lunatici” su Rai Radio 2, ha parlato del suo rapporto con i social e ha replicato alle critiche che ogni giorno le vengono mosse da chi trova discutibili le foto “hot” che pubblica.
“Perché deve essere attaccata una donna che mette delle foto un po’ attraenti sul proprio profilo instagram? – ha rilanciato Justine Mattera – Ormai andando avanti sono arrivata a un momento in cui riesco a difendermi bene. Non stiamo parlando di volgarità, non capisco perché e a chi possano dare fastidio le mie foto. Una foto è come l’arte, può anche farti ragionare su qualcosa. Proposte strane sui social? La gente vuole sempre comprarti le calze o le scarpe“.
“A puntare il dito sono di più le donne. Di solito fanno certi commenti perché hanno qualche frustrazione dentro. Come faccio io, possono fare tutti. Non faccio del male a nessuno – ha proseguito -. Io ho sempre usato il mio corpo, magari ti puoi anche rimettere in gioco, facendo tanto sport, mi permetto anche di far vedere il mio corpo, che alla mia età è abbastanza in buone condizioni. Non voglio competere con le ventenni, quando me lo scrivono rido, io voglio semplicemente vivere bene con la mia età, ed è possibile farlo, con costanza e volontà”, ha concluso.
Crediti foto: Instagram Justine Mattera – @riccardomelosuphotography
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez