Brunch, musica, ma prima tampone rapido per tutti. È l’iniziativa messa in campo dal Teatro Arciliuto, un piccolo e storico teatro a due passi da Piazza Navona, per far fronte alla pandemia e continuare ad aprire le proprie porte. “L’unica cosa che possiamo fare in questo momento è il brunch domenicale con musica di accompagnamento – spiega Giovanni Samaritani proprietario e gestore dell’Arciliuto – abbiamo aggiunto un test all’ingresso un tampone rapido sia per permettere alle persone di esaminarsi sia per far sì che dentro possano stare più libere”. Il Lazio, infatti, si trova in zona gialla dove è possibile tenere aperti bar e ristoranti fino alle 18.

Il meccanismo dell’iniziativa è molto semplice: gli spettatori che hanno prenotato preventivamente, hanno pagato oltre al brunch-concerto anche 11 euro per effettuare il tampone. Il test viene fatto all’ingresso da una dottoressa e, dopo 15 minuti di attesa rigorosamente all’esterno, chi è risultato negativo può entrare. In caso di positività, invece, si torna subito a casa e si informa il medico di famiglia per effettuare un tampone molecolare. “La creatività in questo momento serve per trovare soluzioni visto che siamo il settore più colpito dal Covid – afferma Diana Tejera, cantautrice e animatrice della prima giornata all’Arciliuto assieme alla cantante Angela Baraldi – noi abbiamo cercato un modo di proporre l’arte quanto mai necessario in questo momento”. Il teatro Arciliuto, come molti, era chiuso da marzo scorso e proprio domenica, grazie all’idea del brunch-concerto, ha riaperto le proprie porte al pubblico.

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