Nel 2019 i casi di morbillo in tutto il mondo sono saliti a 869.770 nel 2019, il numero più alto riportato dal 1996. È quanto emerge dai dati elaborati dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dai United States Centers for Disease Control and Disease Prevention (Cdc) e forniti dall’Unicef, che sottolinea che “la risposta globale alla pandemia da Covid-19 non deve aggravare la crisi del morbillo”. Sebbene i casi di morbillo segnalati siano inferiori nel 2020, gli sforzi necessari per controllare il Covid-19 hanno comportato interruzioni delle vaccinazioni e hanno paralizzato gli sforzi per prevenire e ridurre al minimo le epidemie di morbillo. A novembre, più di 94 milioni di persone erano a rischio di perdere i vaccini a causa della sospensione delle campagne contro il morbillo in 26 Paesi. Molti di questi sono colpiti da epidemie in corso.

Tra quelli che hanno rinviato le campagne previste per il 2020, solo otto (Brasile, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Nepal, Nigeria, Filippine e Somalia) hanno ripreso le campagne dopo i ritardi iniziali. “Prima della crisi del coronavirus, il mondo era alle prese con una crisi di morbillo, e non è passata”, ha dichiarato Henrietta Fore, direttrice generale dell’Unicef. “Anche se i sistemi sanitari sono messi a dura prova dalla pandemia da Covid-19, non dobbiamo permettere che la nostra lotta contro una malattia mortale vada a scapito di quella contro un’altra. Questo significa garantire che abbiamo le risorse per continuare le campagne di vaccinazione per tutte le malattie prevenibili, anche mentre affrontiamo la crescente pandemia da Covid-19″.

A livello globale, i decessi sono aumentati di quasi il 50% dal 2016, con un numero stimato di 207.500 morti soltanto nel 2019. A livello globale, dopo un costante progresso dal 2010 al 2016, il numero di casi di morbillo segnalati è aumentato progressivamente fino al 2019. Confrontando i dati del 2019 con il minimo storico dei casi di morbillo segnalati nel 2016, secondo gli autori la principale causa di questo aumento dei casi e dei decessi è stata la mancata vaccinazione tempestiva dei bambini con due dosi di vaccini contro il morbillo (MCV1 e MCV2). In Italia, i casi di morbillo registrati sono stati 5.393 nel 2017, 2.686 nel 2018, 1.620 nel 2019.

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