Passata da gialla ad arancione. Il numero di positivi per 100mila abitanti nelle ultime due settimane di ottobre è stato di 775. Sia i casi che i nuovi focolai sono in aumento rispetto alle settimane precedenti. L’indice Rt invece rimane costante ed è a 1.37. Nella regione amministrata da Giovanni Toti l’allerta è tutta negli ospedali: l’occupazione delle terapie intensive è arrivata al 25%, vicinissima al 30% che è considerata la soglia limite. L’occupazione delle aree mediche invece è arrivata già oltre il valore di allerta (fissato al 40%): nella settimana di riferimento erano occupati il 49% dei posti letto. solo per Covid. Il rischio “alto” deriva da questi valori ma anche dall’evidenza di nuovi focolai negli stessi ospedali, nonché nelle Rsa e nelle case di riposto. Inoltre, a fronte di un 18% di positivi per casi testati, il tracciamento ligure è ormai saltato: solo nel 44,5% dei casi positivi viene eseguita un’indagine epidemiologica e i servizi sanitari territoriali hanno segnalato due allerte. Così come è stata segnalata una trasmissione del virus ormai non più gestibile in modo efficace con misure locali.
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