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‘Matrimonio a prima vista’ stravolto dal Covid-19: una coppia scoppia subito e la cerimonia si svolge senza parenti

L'esperimento sociale targato Real Time ha avuto uno sviluppo alquanto travagliato a causa della pandemia. Le registrazioni e le scelte delle coppie erano a buon punto, si aspettava solo la celebrazione dei matrimoni ma il lockdown ha dovuto stravolgere tutto tanto che una coppia è 'scoppiata' ancora prima di arrivare all'altare

di Andrea Conti

Al via la quinta edizione dell’esperimento sociale “Matrimonio a prima vista”, la seconda targata Real Time. La produzione NonPanic Banijay però ha dovuto fare i conti con le problematiche legate al Covid-19. Le registrazioni, infatti, erano iniziate prima del lockdown, le tre coppie erano state già scelte, c’era anche già stata la comunicazione del matrimonio a sorpresa ai familiari, ma poi la macchina organizzativa si è bloccata all’improvviso. La pandemia ha costretto tutta la troupe, gli aspiranti coniugi e gli esperti la sessuologa Nada Loffredi, il sociologo Mario Abis e lo psicoterapeuta di coppia Fabrizio Quattrini a fermarsi in attesa dell’evoluzione della situazione. Nel momento in cui è stato possibile continuare a registrare, si sono applicate tutte le norme previste delle misure anti contagio.

La troupe si è attrezzata con mascherina e gel igienizzante e tutti a debita distanza di almeno un metro, le coppie sono state sottoposte a test per verificare che non fossero contagiate dal Covid-19 e infine una delle tre è “scoppiata”. Maddalena e Luca avrebbero dovuto partecipare ma lei dal momento che lavora in un centro di riabilitazione psichiatrica avrebbe dovuto abbandonare il lavoro per qualche tempo e sottoporsi a quarantena. Maddalena ha scelto il lavoro e sono stati ripescati dai provini la 29enne Sitara di Roma e il 30enne Gianluca di Firenze. Confermate invece le altre due coppie: la 29enne Nicole di Milano e il 28enne Andrea di Pesaro, la 32enne Giorgia di Roma e Luca di 31 anni da Cisterna Latina.

Le coppie, come per le precedenti edizioni, sono state create a tavolino dagli esperti sulla base di interviste, tratti comuni, test attitudinali e psicologici. I matrimoni si sono svolti con la sola presenza di un testimone. Era impossibile organizzare le cerimonie aperte a più persone con le misure restrittive in atto. Di conseguenza i ricevimenti sono stati sostituiti da piccole torte nuziali, mentre per esigenze di copione sono rimasto i set fotografici, per sondare il terreno sul livello di intimità delle coppie. Al momento Sitara e Gianluca, Giorgia e Luca da subito hanno creato una alchimia tra loro, mentre sembra non decollare (per le perplessità di lui) la coppia formata dagli sposini Nicole e Andrea. Non è detta l’ultima parola, c’è ancora il viaggio di nozze da affrontare, il rientro nelle rispettive case e l’ultimo confronto per decidere se continuare il percorso del matrimonio oppure procedere per un divorzio immediato.

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