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Sabrina Salerno, una squadra di calcio ora porta il suo nome: “Siamo tutti degli anni Ottanta, meritava un tributo sentito e sincero”

Il motto stampato sullo scudetto sopra Società Sportiva Sabrina Salerno è infine un proclama ulteriormente spiritoso: Gloria e Disordine. “Non sono sorpresa che sia successo lì, in uno dei primi Paesi che mi ha dato popolarità e successo”, ha raccontato Sabrina Salerno all’agenzia AdnKronos

di Davide Turrini

La curva sinuosa di un corpo femminile apparentemente nudo e la dicitura Società sportiva Sabrina Salerno. La finissima rabona dalla terra di Messi e Butragueno è compiuta. Una squadra di calcio a sette spagnola, più precisamente di Siviglia, ha dedicato il proprio nome alla celebre cantante italiana. La notizia riportata dal sito web Marca ha subito fatto il giro del mondo. Già, perché “la Sabri” nazionale è una gloria artistica e una bellezza mozzafiato che il mondo ci invidia. Figuriamoci per un agguerrito manipolo di giocatori di calcio sui trent’anni. Boys, boys, boys è entrato nell’ “anima” tra anni Ottanta e Novanta e non è più stato scalfito da qualsivoglia jingle o hit successiva.

“Siamo tutti degli anni Ottanta e crediamo che Sabrina Salerno abbia meritato un tributo, sentito e sincero, per la sua musica, per la sua bellezza e perché è apparsa nella nostra vita proprio nello stesso momento in cui stavamo calciando un pallone per la prima volta”, hanno spiegato da Siviglia i solerti calciatori. Le magliette, una decina in azzurro laziale, un’altra decina in rosa palermitano per la trasferta, stese sul tavolinetto degli spogliatoi sono già diventate oggetti di culto e di compravendita online. Anche se precisano da Siviglia che non sanno ancora se si possono vendere. Artefice materiale dell’inedito connubio sport, arte e bellezza, con quelle che d’ora in avanti le 4 S, è oltretutto un’azienda italiana, la Givova con sede a Scafati in Campania.

Il motto stampato sullo scudetto sopra Società Sportiva Sabrina Salerno è infine un proclama ulteriormente spiritoso: Gloria e Disordine. “Non sono sorpresa che sia successo lì, in uno dei primi Paesi che mi ha dato popolarità e successo”, ha raccontato Sabrina Salerno all’agenzia AdnKronos . “Trovo sia una cosa insolita e molto carina, non credo che una società di calcio sia mai stata dedicata a una cantante. Hanno usato parole molto gentili e di ammirazione, sia per la musica che per la bellezza. Magari quando inizierà il campionato andrò a seguire la prima partita”.

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