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Il re della Thailandia libera la sua concubina preferita: era finita in carcere perché “ambiva a diventare regina”

La donna, un’ex infermiera dell’Esercito poi divenuta Maggiore generale delle guardie reali, era stata spogliata del suo titolo ufficiale di Nobile consorte reale lo scorso ottobre: il re l’aveva accusata di "comportamento scorretto e slealtà" nei suoi confronti

di F. Q.

Il re della Thailandia, Vajiralongkorn, ha reintegrato la 35enne Sineenat Wongvajirapakdi nel suo ruolo di consorte reale, un titolo che la donna aveva ottenuto ne luglio dell’anno scorso, ma che pochi mesi dopo aveva perso perchè accusata di “ambire a regina”. Lo riporta la Bbc citando la Gazzetta Reale thailandese.

La donna, un’ex infermiera dell’Esercito poi divenuta Maggiore generale delle guardie reali, era stata spogliata del suo titolo ufficiale di Nobile consorte reale lo scorso ottobre: il re l’aveva accusata di “comportamento scorretto e slealtà” nei suoi confronti e di avere cercato di elevarsi “allo stato di Regina”.

Sineenat era diventata la prima donna a ricevere questa onorificenza da quasi un secolo a questa parte, solo pochi mesi dopo che il re aveva sposato la sua quarta moglie, la regina Suthida. La monarchia thailandese, come è noto, è protetta tra l’altro da una legge reale che prevede 15 anni di carcere per ogni capo d’accusa di lesa maestà nei confronti del re, della regina e del loro erede.

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