“Assassino” grida la folla radunata di fronte all’ospedale di Lipari a Ruggero Razza, assessore regionale alla Sanità. È arrivata alle stelle l’esasperazione degli abitanti della città siciliana dopo la morte della 22enne, Lorenza Famularo. L’accusa rivolta all’assessore arriva dopo la riunione a cui Razza ha partecipato martedì a Lipari. All’uscita, è salito in macchina senza fermarsi a parlare con il gruppo di cittadini che attendeva di fronte all’ospedale , e questo ha infuocato un clima già tesissimo.

Da anni gli abitanti di Lipari lamentano, infatti, le carenze d’organico all’ospedale della più grande delle Eolie, rimanendo sempre inascoltati. Fino alla morte della 22enne la notte tra il 22 e il 23 agosto. “Dal 14 agosto sono stati dieci giorni di autentica agonia”, così racconta Fabiana Famularo, sorella maggiore di Lorenza. Un’agonia che l’ha trascinata tra i dolori nelle astanterie ora del pronto soccorso, ora della guardia medica. Sempre rimbalzata ad altri e con diagnosi che hanno addirittura peggiorato le sue condizioni: il radiologo che l’ha visitata il 18 agosto le ha consigliato il Sirdalud, un miorilassante che pare abbia appesantito la sofferenza polmonare. Le unghie completamente scure, è stato questo un segnale inequivocabile durante l’autopsia che ha indirizzato i medici legali. La causa della morte della ragazza è stata una trombo-embolia polmonare: “Una cianosi periferica che abbiamo riscontrato sul cadavere”, spiega Daniela Sapienza, medico legale incaricato dai legali della famiglia. “Tutto un muscolo che si è infiammato, sono troppo in tensione col braccio e mi ha dato delle pillole”, così Lorenza racconta in un messaggio vocale alla sorella cosa le ha detto il medico. E lo racconta mentre tossisce. In un altro vocale invece la ragazza ansima parecchio: “Aveva il fiato corto fin dal primo giorno”, sottolinea Fabiana.

Un bando ad hoc per risolvere la carenza di organico (ci sono 3 rianimatori su 5 previsti dalla pianta organica) dell’ospedale di Lipari: “Questo ci ha promesso l’assessore che è stato molto disponibile”, ha sottolineato Alessandro La Cava, cognato di Lorenza, che ha presieduto l’incontro con Razza. Ma per i cinquestelle “le soluzioni proposte oggi da Razza sono assolutamente tardive”, dice Antonio De Luca. Che denuncia: “Nel 2019 l’elisoccorso è intervenuto a Lipari 292 volte, per una spesa di oltre due milioni e mezzo di euro. Nel 2020 sono stati già 161 gli interventi. Bisogna vigilare su tagli che non hanno portato nessun risparmio”

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