“Il peggiore della storia del Paese”. Così le autorità hanno definito l’incendio divampato sabato pomeriggio in un complesso di palazzi a Bohumin, nel nord-est della Repubblica Ceca, al confine con la Polonia. Undici le vittime, tra cui tre bambini. Sei persone sono morte tra le fiamme, altre cinque si sono gettate dall’undicesimo piano nel tentativo estremo di sfuggire al fuoco. Indaga la polizia: secondo quanto riferisce la Bbc, il governatore della regione Moravia-Slòesia, Ivo Vondrak, ha affermato che il fuoco è stato appiccato deliberatamente. Dieci feriti, fra cui due vigili del fuoco e due poliziotti.

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