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Lina Wertmüller e la ‘guerra’ alle ostriche

"Rovinarla sarebbe un peccato contro la natura, che è stata davvero generosa con la Sardegna". La nota regista ha aderito all'appello dei cittadini per 'salvare' un pezzo di Sardegna che 'rischia' di diventare sede di un allevamento di ostriche. In quelle spiagge, Lina passa le vacanze da una vita e ha girato diverse pellicole

di F. Q.

La piccola spiaggia dei Baracconi, vicina a Capo Figari e di fronte all’isolotto di Figarolo, Sardegna, diventerà luogo di allevamento di ostriche? Allo stato dell’arte, la realizzazione dell’impianto della coop olbiese Fdm è stato autorizzato un anno fa dalla Regione. Tutto in regola. Per questo i manifestanti “contro” che sono riuniti in questo lembo di spiaggia hanno ancora strada da fare. ‘Guerra‘ tra chi dice che “le ostriche inquinano e possono devastare la vicina prateria di Poseidonia” e chi invece le chiama “spazzini del mare perché depurano 15 litri d’acqua al minuto”. Intanto pure Lina Wertmüller si è infuriata: “Rovinarla sarebbe un peccato contro la natura, che è stata davvero generosa con la Sardegna”.

La nota regista ha aderito all’appello dei cittadini per ‘salvare’ un pezzo di Sardegna dove da una vita passa le vacanze. “Con me hanno aderito mia figlia Maria e mio genero Alessandro. La costa di Golfo Aranci va difesa – ha raccontato al Corriere della Sera – Quando si pensò di istituire l’area protetta a Cala Luna (lì girai Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto) dissi che andava fatta subito. Per anni ho tenuto segreti quei luoghi, non volevo che fossero invasi da turisti poco rispettosi. Timore immotivato? No, sappiamo come è andata a Budelli, a Spiaggia Rosa di Deserto Rosso: i turisti hanno portato via la sabbia per souvenir, sacchetto dopo sacchetto. Poi è arrivato il vincolo ambientale e ora non si può più andare”.

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