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Il gatto bandito evade dal carcere di massima sicurezza: era detenuto per aver introdotto sim e droga nel penitenziario

Il felino era stato arrestato il 2 agosto scorso: poche ore dopo però, il micio è riuscito a scappare facendo perdere le sue tracce

di F. Q.

Un gatto “bandito” è riuscito a evadere dal carcere di massima sicurezza di Welikada, nello Sri Lanka, in barba agli agenti di polizia che lo sorvegliavano. Sembra la trama di un cartone animato per bambini, invece è tutto vero, come riferisce il Teleghaph: il felino era stato arrestato e incarcerato per aver introdotto sim e sostanze stupefacenti ai detenuti. I suoi padroni l’avevano infatti addestrato e poi gli avevano legato al collo una piccola busta di plastica con due schede sim, due grammi di eroina e una scheda di memoria da consegnare ad alcuni detenuti all’interno del carcere.

Le guardie però si sono accorte dell’animale e così il 2 agosto scorso l’hanno arrestato: poche ore dopo però, il micio è riuscito a scappare facendo perdere le sue tracce. Le autorità di polizia dello Sri Lanka si sono finora astenute dal commentare quanto avvenuto.

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