Cultura

Pasolini in mostra: le foto inedite di Becchetti raccontano “frammenti” di vita, dalla madre Susanna agli amici Moravia, Ginzburg, Ungaretti

Dal 25 luglio all'11 ottobre a Casarsa per la prima volta verranno esposte nella loro completezza le istantanee che il fotografo romano scattò in una giornata del 1971 al poeta e alla madre Susanna nell'appartamento a via Eufrate, a Roma, ma anche i ritratti di alcuni amici del poeta e regista: da Bertolucci a Dacia Maraini

di F. Q.

Inaugura sabato 25 luglio nel Centro Sudi Pasolini di Casarsa della Delizia, in provincia di Pordenone, la mostra ‘Pier Paolo Pasolini attraverso lo sguardo di Sandro Becchetti: frammenti di una narrazione‘. Per la prima volta, fino all’11 ottobre, saranno esposte nella loro completezza le istantanee che il fotografo romano scattò in una giornata del 1971 a Pasolini e alla madre Susanna nell’appartamento di via Eufrate, a Roma.

L’esposizione, curata da Valentina Gregori, presenta una cinquantina di fotografie e un percorso che si sviluppa sui diversi piani di Casa Colussi. Accanto ad alcuni tra i più celebri e intensi ritratti di Pasolini, a Casarsa si troveranno pressoché tutti gli scatti realizzati da Sandro Becchetti nel 1971 per il quotidiano Il Messaggero di Roma su Pier Paolo Pasolini nella sua casa all’Eur, in via Eufrate 9, dove viveva dal 1963 assieme alla madre Susanna Colussi e alla cugina Graziella Chiarcossi. “La presenza dolce e silenziosa della madre Susanna accanto al figlio è colta dal suo obiettivo con una sensibilità rara e ci dice molto del rapporto di grande affetto che li legava”, scrivono gli organizzatori. In mostra ci saranno anche i ritratti di alcuni amici di Pasolini: Bernando Bertolucci, Dacia Maraini, Natalia Ginzburg, Federico Fellini, Alberto Moravia, Sandro Penna e Giuseppe Ungaretti. Infine, saranno presenti anche le poche immagini in bianco e nero dell’orazione funebre tenuta da Alberto Moravia a Campo de’ Fiori il 5 novembre 1975, in occasione dei funerali di Pasolini.

Sandro Becchetti (1935 – 2013) è stato un artista eclettico, fotografo che dalla seconda metà degli Anni ‘60 ha documentato la realtà sociale, politica e culturale del nostro Paese, immortalando poi i grandi protagonisti della cultura internazionale per i più importanti giornali di mezzo mondo. Tra i ritratti dei suoi protagonisti ci sono centinaia di grandi maestri della cultura e dell’arte: Alfred Hitchcock, Francois Truffaut, Dustin Hoffman, Claudia Cardinale, Andy Wharol, Gunther Grass, Amos Oz, Alfonso Gatto, Andrea Zanzotto. Passati per decenni davanti alla lente delle sue fotocamere e poi sulle pagine di mezzo mondo, quei ritratti non sono rubati, ma intagliati con la precisione di uno scultore del legno, il suo mestiere di vocazione, come rivelato dallo stesso Becchetti: “Ho qualche dubbio sulla mia abilità di fotografo ma nessuno su quella di falegname”.

“Però la grande bellezza di Roma, ‘caput mundi retorica e goduriosa’, lo aveva catturato giovane, e il regalo di una macchina fotografica lo aveva indotto a farle il ritratto “ciottolo per ciottolo” – scrisse Michele Smargiassi sulla Repubblica -. Solo che era ormai la fine degli anni Sessanta, e i ciottoli tendevano a volare nel cielo, sopra i cortei studenteschi, e Becchetti era dalla loro parte, anche se mancò il colpo più grosso: ‘Ma no’, disse a un compagno-collega, ‘a Valle Giulia non ci vengo, tanto non succede nulla’. Se lo sarebbe ricordato anni dopo, facendo il ritratto a Pasolini, ‘occhi gelidi sguardo tagliente’, con Le ceneri di Gramsci in mano, forse la sua foto più famosa“.

Ci sarà anche quel celebre ritratto tra le foto della mostra organizzata dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini, in collaborazione con l’Archivio Sandro Becchetti, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il Comune di Casarsa della Delizia. Sarà inaugurata sabato 25 luglio alle 18, rimarrà aperta fino all’11 ottobre, dal martedì a venerdì dalle 15 alle 19, al sabato e nei giorni festivi anche dalle 10 alle 12.20. L’ingresso è libero, ma soggetto al rispetto delle norme vigenti legate all’emergenza sanitaria.

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