La Siberia è in fiamme, di nuovo. Negli ultimi giorni sono divampati circa 300 incendi e sono stati impiegati decine di forestali per poterli contenere utilizzando diversi metodi. Il clima mite e caldo che attraversa ampie zone della Siberia da gennaio, in aggiunta alla bassa umidità del suolo, ha contribuito a una ripresa degli incendi che avevano già devastato la regione l’estate scorsa. Sia il numero che l’intensità degli in Siberia e in alcune parti dell’Alaska hanno provocato le più alte emissioni di carbonio del mese di giugno.

Articolo Precedente

Mentre Isis colpiva a Nizza io ero in Siria coi combattenti curdi: quel ‘noi’ che trascende le frontiere

next
Articolo Successivo

“Tassateci, l’umanità è più importante dei nostri soldi”: l’appello di 173 milionari ai governi per uscire dalla crisi da Covid-19

next