Ci mancava solo la scena con il tampone super veloce in diretta. Luca Zaia ha riconvocato la conferenza stampa che aveva tenuto nella sede della Protezione Civile a Mestre per 130 giorni consecutivi. Ha chiamato accanto a sé il dottor Roberto Rigoli, direttore dei laboratori di Microbiologia del Veneto. Poi ha spiegato che esiste un test rapido (del costo di 12 euro) per verificare la positività al Covid-19. Un po’ come avviene con i test di gravidanza. Ha chiesto a un giornalista di prestarsi all’esperimento. Il volontario, Rick Cesarano dell’Agenzia Ansa, si è seduto al posto di Zaia, ha aperto la bocca e il dottor Rigoli ha effettuato un prelievo di mucose. Poi ha miscelato il compione in un liquido, quindi ne ha versate alcune gocce su una tavoletta. A quel punto ha cominciato a spiegare come funziona la reazione. Mentre il dottor Rigoli parlava, il governatore del Veneto sbirciava l’esito. Dopo mezzo minuto ha alzato il pollice della mano verso l’alto, guardando il giornalista. Tutto bene, non è positivo

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