Charles Leclerc e Sebastian Vettel si scontrano al primo giro del gran premio di Stiria: il disastro Ferrari è compiuto, mentre Lewis Hamilton torna alla vittoria. Il tedesco si ritira subito, il monegasco dopo qualche giro. Per la scuderia di Maranello è la pietra tombale su un weekend da incubo: Vettel partiva decimo, Leclerc addirittura 14esimo. I due piloti, alle prese con una macchina che in questo momento non è in grado di lottare nemmeno per il podio, stavano cercando di recuperare in fretta alcune posizioni subito dopo la partenza. Una staccata troppo lunga di Leclerc è bastata per fare la frittata: Vettel era in traiettoria, lo scontro è stato troppo forte per evitare danni. Il pilota che una settimana fa aveva salvato la faccia alla Ferrari con un secondo posto miracoloso, ora è il principale protagonista della figuraccia con una manovra kamikaze. Ma il problema vero è la vettura, ad oggi semplicemente inadeguata. Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, ai microfoni di Sky Sport ammette le difficoltà: “Non è una situazione banale: dobbiamo capire l’origine del problema, è il solo modo per progredire. Potrebbe essere un problema di metodologia, di concetto della vettura alla base”.

Per le Ferrari le avvisaglie di un weekend difficile risalgono già a domenica scorsa, quando all’esordio del Mondiale sullo stesso circuito di Spielberg erano emerse grosse difficoltà sia nel giro veloce che sul passo gara. Solo l’ingresso della Safety Car in tre occasioni aveva permesso a Leclerc di rimanere vicino alle prime posizioni: poi il suo incredibile doppio sorpasso nel finale aveva permesso alla Rossa di festeggiare un secondo posto, del tutto casuale. Le difficoltà si sono ripresentate anche questo fine settimana, nonostante gli aggiornamenti portati dalla scuderia di Maranello. Le prestazioni di Vettel erano leggermente migliorate, ma poi la qualifica sotto la pioggia ha fatto riemergere tutte le difficoltà. Oggi la gara doveva essere l’occasione per racimolare qualche punticino e capire quanto il nuovo pacchetto avesse prodotto di buono. Invece il test è durato giusto qualche curva: tra una settimana in Ungheria servirà una svolta.

Intanto Lewis Hamilton vince il gran premio di Stiria, davanti al compagno di squadra Valtteri Bottas, che resta in testa alla classifica del mondiale. Dopo la penalità all’inglese della scorsa settimana, la Mercedes non spreca una seconda occasione e centra subito la doppietta. Il dominio sembra destinato a durare. Anche perché il primo rivale, Max Verstappen su Red Bull, non riesce mai a impensierire Hamilton e nel finale, nonostante un controsorpasso da campione, si deve arrendere anche al recupero di Bottas. Dietro c’è il compagno di squadra Albon, poi la riconferma Lando Norris: con la sua McLaren riesce a superare all’ultimo giro entrambe le Racing Point (Perez con un problema all’alettone) e conquistare la quinta piazza dopo il podio di una settimana fa.

“Grazie al mio team, la Mercedes e a tutti i ragazzi in fabbrica. Annata bizzarra, ma è bello poter guidare ed esprimersi a questo livello. Siamo riusciti a portare la macchina al traguardo, evitando i cordoli. Sono grato di essere tornato al primo posto, mi sembra sia passato tantissimo tempo dall’ultima volta”, dice Hamilton dopo il successo nel Gp di Stiria. “Tornare a vincere qui, dopo le difficoltà dello scorso fine settimana, significa molto. Adoro i back to back, sarà bellissimo correre già la settimana prossima in Ungheria”, conclude il campione del mondo in carica.

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