Due ragazzi di 15 e 16 anni sono stati trovati morti dai propri parenti nelle rispettive abitazioni a Terni. La scoperta è avvenuta questa mattina. Sui loro corpi non è stato trovato alcun segno di violenza. Dai primi risultati delle indagini dei carabinieri, si legge in una nota del comando provinciale, “il decesso dei due minori, molto amici fra loro, potrebbe essere collegato all’assunzione di sostanze droganti”. Nel pomeriggio è stato fermato, con l’accusa di aver ceduto un mix di sostanze letale per i due minori, un ternano di 41 anni. Il procuratore di Terni, Roberto Liguori, ha parlato di “dichiarazioni dirimenti e convergenti” alla base del quadro accusatorio. A casa dell’uomo è stato sequestrato materiale ritenuto di interesse investigativo.

Secondo le ricostruzioni, dal momento del decesso a quello del ritrovamento dei corpi, sarebbero passate diverse ore. Per avere maggiori certezze riguardo alla morte a causa di droghe, bisognerà attendere i risultati definitivi degli accertamenti autoptici e tossicologici che saranno disposti dal sostituto procuratore Raffaele Pesiri. Le indagini hanno da subito seguito una traccia univoca nonostante il ritrovamento in due diverse abitazioni: i minori erano infatti amici e, secondo le prime analisi, avevano passato la serata insieme dopo aver giocato a calcio il pomeriggio nel campo della parrocchia di San Valentino. Secondo quanto riportato da Umbia On, i due giovani sarebbero tornati a casa intorno alle 23 per poi andare a dormire nelle rispettive case.

Oltre alla prima ipotesi di decesso “per assunzione di sostanze droganti”, le indagini si sono allargate anche ad amici e conoscenti ed è stato ascoltato un uomo che pare abbia passato con loro alcuni momenti nel corso della serata di ieri. Secondo le prime ipotesi, i due potrebbero aver assunto della cocaina, morendo poco dopo essere tornati a casa. “Sono sgomento e profondamente addolorato per la tragedia che ha colpito due giovanissimi ragazzi e l’intera città di Terni”, commenta il sindaco della città, Leonardo Latini, dopo aver decretato una giornata di lutto cittadino. “Droga? Non è il momento di fare polemica ora – aggiunge Latini – ma è chiaro che se dovesse essere confermata questa ipotesi riemergerebbe, ancora una volta, un problema molto serio che, insieme a tutte le forze dell’ordine, stiamo cercando di combattere con ogni mezzo a disposizione”.

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