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Bruno Vespa su Diletta Leotta: “È una grazia di Dio e dei chirurghi. Di mestiere appare”. Poi il confronto con Sophia Loren

Così la definisce il conduttore di Porta a Porta nel suo ultimo libro "Bellissime -Le donne dei sogni italiani dagli anni ’50 a oggi", in cui passa in rassegna "settant'anni di bellezza femminile e seduzioni, ma anche uno spaccato della storia italiana"

di F. Q.

“Grazia di Dio e dei chirurghi”. Così Bruno Vespa definisce Diletta Leotta nel suo ultimo libro “Bellissime -Le donne dei sogni italiani dagli anni ’50 a oggi”, in cui passa in rassegna “settant’anni di bellezza femminile e seduzioni, ma anche uno spaccato della storia italiana”. Nel volume, in uscita oggi, 2 luglio, il conduttore di Porta a Porta parla di icone di sensualità e dello spettacolo italiano come Gina Lollobrigida, Sophia Loren, Valeria Marini, Claudia Cardinale, Marisa Allasio, Laura Antonelli, Belén Rodriguez, le sorelle Kessler, Edwige Fenech e, per l’appunto, anche la conduttrice di Dazn e Radio 105.

Di mestiere appare e gli uomini la guardano, anzi no, la fissano”, scrive di lei Bruno Vespa, definendola “grazia di Dio e dei chirurghi”. Poi non le risparmia il confronto con l’iconica Sophia Loren: “Il naso non se lo fece modificare e il mondo continua a farle l’inchino”.

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