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John Boyega, il discorso dell’attore di Star Wars sceso in piazza per la morte di George Floyd: “Vaffa****o alla carriera”

Il Finn degli ultimi tre episodi della saga di Star Wars, incappucciato e con una specie di guanti modello Black Panther, ha parlato al megafono davanti ad una nutritissima folla accorsa per protestare contro l’omicidio dell’afroamericano George Floyd da parte di un poliziotto bianco, omicidio avvenuto a Minneapolis il 25 maggio scorso

di Davide Turrini

Appassionato, commosso, profondo e coinvolgente. John Boyega, la star di Guerre Stellari, è apparso ad una manifestazione pubblica di Black Lives Matter ad Hyde Park, a Londra. Il Finn degli ultimi tre episodi della saga di Star Wars, incappucciato e con una specie di guanti modello Black Panther, ha parlato al megafono davanti ad una nutritissima folla accorsa per protestare contro l’omicidio dell’afroamericano George Floyd da parte di un poliziotto bianco, omicidio avvenuto a Minneapolis il 25 maggio scorso.

“Le vite dei neri hanno sempre contato, siamo sempre stati importanti. Abbiamo sempre significato qualcosa. Siamo sempre riusciti a farcela nonostante tutto. Adesso è il momento. Io non aspetto più”, ha urlato Boyega riferendosi al movimento Black Lives Matter, “Siamo la rappresentazione fisica del nostro supporto a George Floyd. Siamo la rappresentazione fisica del nostro supporto per Sandra Bland. Siamo la rappresentazione fisica del nostro supporto per Trayvon Martin. Siamo una rappresentazione fisica del nostro supporto per Stephen Lawrence”. Sia Bland che Martin sono stati uccisi negli Stati Uniti senza apparentemente motivo dalla polizia, mentre Lawrence venne ucciso nel 1993 ad una fermata di bus nel sud est di Londra da due poliziotti bianchi. Boyega ha poi continuato tra le lacrime: “Ho bisogno che capiate quanto sia dolorosa questa m***a. Ho bisogno che capiate quanto sia doloroso ricordare ogni giorno che la tua razza non significa nulla. E questo non dovrà più accadere”.

L’attore 28enne, londinese, che nel 2017 interpretò anche l’ottimo film della Bigelow, Detroit, dove si sono rievocati gli scontri del luglio del ’67 nella città americana proprio a causa di atti immotivati della polizia contro la popolazione afroamericana, ha poi concluso: “Sentite, non so neanche se avrò ancora una carriera dopo tutto questo. Ma vaffanculo alla carriera!”. Tanti colleghi di Hollywood e del franchise di Star Wars hanno subito retwittato la loro vicinanza e il loro orgoglio per le parole di Boyega. Mark Hamill/Luke Skywalker ha twittato: “Mai stato più orgoglioso di te”. Anche dalla LucasFilm hanno scritto: “Noi stiamo con John Boyega e con il suo messaggio, ora è il momento. Le vite dei neri sono sempre state importanti. Le vite nere hanno sempre significato qualcosa. Il male che è il razzismo deve finire. Ci impegneremo a far parte del cambiamento atteso da tempo nel mondo. John Boyega sei il nostro eroe”. Anche Jordan Peele, regista di Get Out, JJ Abrams, Edgar Wright, Olivia Wilde e Charlie Brooker hanno twittato il loro supporto a Boyega e il desiderio di continuare a lavorare con lui.

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