Nella finestra temporale che va dal 15 aprile al 15 maggio, come ogni anno, bisogna sostituire gli pneumatici invernali con quelli estivi. Per coloro che hanno equipaggiato il proprio veicolo con coperture invernali dal codice di velocità inferiore a quello prescritto dal libretto di circolazione, trasgredire a questa direttiva del Ministero dei Trasporti, può essere causa di sanzioni con multe superiori ai 400 euro, il fermo del veicolo con il ritiro della carta di circolazione. Inoltre, in caso di incidente, la compagnia assicuratrice potrebbe far valere il diritto di rivalsa.

Quest’anno tuttavia, per molti automobilisti rispettare il termine ultimo del 15 maggio non sarà possibile a causa dell’ultimo DPCM rilasciato da Palazzo Chigi in materia di contenimento del COVID-19 che proroga le misure restrittive alla circolazione delle persone fino al 17 maggio e, alla necessità dei gommisti di rispettare scrupolosamente le misure del nuovo Protocollo per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro.

La ratio è chiara: stare a casa il più possibile, per evitare che la curva dei contagi risalga. E per questo i gommisti potranno effettuare il cambio pneumatici solo a quei clienti in grado di motivare il loro spostamento, in osservanza delle regole del DPCM stesso. Ed è per queso che, come detto, sarà ben difficile riuscire a soddisfare le esigenze di tutti.

Per sanare questa situazione, le Associazioni AIRP, ANIASA, ASSOGOMMA, CNA, Confartigianato e Federpneuss, stanno richiedendo alle Autorità competenti, una proroga dei termini per il cambio degli pneumatici invernali al 15 giugno 2020.

Articolo Precedente

Auto in crisi? Ecco perché abolire il Superbollo aiuterebbe a rilanciare il settore

next
Articolo Successivo

Coronavirus, in Italia ripartono FCA, Ferrari e Lamborghini. Negli Usa si tratta

next