Il numero dei casi di coronavirus nel mondo ha ormai superato gli 1,2 milioni, mentre, come rileva la Johns Hopkins University, sono quasi 65mila le vittime. Negli Stati Uniti il numero di casi accertati è schizzato a 321.762, oltre il doppio di Spagna e Italia e quattro volte quelli della Cina. Nel corso di una conferenza stampa alla Casa Bianca il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha fatto sapere che le prossime settimane saranno “le più difficili” per il Paese: “Sfortunatamente ci saranno molte morti. Questo Paese non è stato progettato per essere chiuso. La cura non può essere peggiore del problema”. Parole alle quali seguono quelle del capo del Servizio sanitario pubblico degli Stati Uniti, Jerome Adams: “Ci aspetta la settimana più dura e più triste, sarà un Pearl Harbor moment o come l’11 settembre. Ci saranno molti morti nelle prossime settimane, è una situazione incredibile e mai vista finora”.

Ma la situazione si è talmente aggravata, con il numero di contagiati che ha superato 312mila unità, con un bilancio delle vittime superiore a 8.500, che anche il tycoon, da sempre allergico alle restrizioni, come dichiarato anche nel corso di quest’ultimo briefing, ha ventilato l’ipotesi di una seconda task force e ha annunciato che seguirà le celebrazioni della domenica delle palme dal suo tablet: “Com’è triste che la domenica delle palme e la domenica di Pasqua la gente debba guardare la messa sui propri laptop, sui computer di casa”.

E il ceo di United Airlines ha inviato un messaggio ai dipendenti annunciando la sospensione temporanea di quasi il 90% di tutti i voli in entrata e in uscita da Newark e La Guardia. La decisione è stata presa perché “la situazione a New York e nel New Jersey peggiora”. A New York i casi di coronavirus salgono a oltre 122 mila, mentre il bilancio delle vittime è di 4.159 morti, quasi la metà dei decessi registrati su scala nazionale. le morti nelle ultime 24 ore sono state 594, in calo rispetto agli ultimi giorni.

In Europa, sale la preoccupazione in Francia: sono 5.889 i morti negli ospedali, 357 nelle ultime 24 ore. A questi si aggiungono i 2.189 morti degli ospizi, decessi avvenuti dal 1 marzo, ma i cui dati stanno affluendo gradualmente negli ultimi giorni. I ricoverati sono 28.891, 748 più di ieri. I pazienti in rianimazione sono 6.978 (390 entrati da ieri, 250 usciti), con un saldo di 140 pazienti supplementari nelle ultime 24 ore. Una cifra, fa notare la direzione della Sanità, che resta alta ma che si riduce giorno dopo giorno. Mentre era “turbato dal confinamento” l’uomo che sabato ha accoltellato sei persone, uccidendone due, a Romans-sur-Isere. “Da alcuni giorni si lamentava del confinamento” ed era “turbato” per le misure di restrizione adottate per arginare l’epidemia di coronavirus, hanno dichiarato alcune persone sentite dalla polizia, fra le quali quella un suo amico.

Anche in Brasile i numeri continuano a crescere. Con il presidente Jair Bolsonaro sempre più in difficoltà e isolato politicamente sulla gestione dell’emergenza, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 1.222 nuovi casi, facendo così crescere il numero dei contagi oltre i 10mila, con altri 73 decessi per un totale di 432. Questo venerdì, l’Associazione brasiliana giuristi per la democrazia (Abjd) ha denunciato il presidente dinanzi al Tribunale penale internazionale dell’Aia per i crimini contro l’umanità a causa dalla sua “irresponsabile” risposta alla pandemia di coronavirus.

In Grecia un secondo campo profughi è stato messo in quarantena per 14 giorni a causa di un caso di positività al coronavirus. Si tratta del campo di Malakasa, si trova vicino alla capitale. L’annuncio è arrivato dalla commissione nazionale sul Covid-19. Nel campo vivono circa 1.800 persone e secondo le notizie a risultare positivo è stato un cittadino afghano di 53 anni. Analoghe misure erano state prese per il campo di Ritsona, nella Grecia settentrionale.

Giappone – Stabiliscono un nuovo massimo i casi di contagi di coronavirus a Tokyo, confermando una tendenza al rialzo. Le infezioni registrate domenica nella capitale giapponese si assestano a 130, un numero che supera il record di 118. Con i nuovi casi, il totale delle persone risultate positive nella capitale supera quota 1.000.

Israele – Il governo israeliano ha fatto sapere che il numero di infezioni da coronavirus nel paese ha superato gli 8mila casi e che il bilancio delle vittime è di 46.

Spagna – Prosegue per il terzo giorno consecutivo il calo dei decessi provocati dal coronavirus in Spagna, con 674 morti nelle ultime 24 ore, 135 meno di sabato e il livello più basso degli ultimi nove giorni. Nel complesso, i morti sono 12.418 su un totale di 130.759 casi, 6.023 contagi in più nelle ultime 24 ore.

Gran Bretagna – Sale di 621 il numero dei morti per coronavirus nel Regno Unito nelle ultime 24 ore censite (fino a 4.934 totali), con un incremento in lieve calo rispetto ai 708 indicati venerdì e ai 684 di sabato. I contagi registrano tuttavia un picco record, balzando dai 41.903 di ieri a 47.806, ossia 5.903 in più.

Belgio – Secondo i dati diffusi dalle autorità sanitarie, i decessi nelle ultime 24 sono stati 164, con il numero totale delle vittime che sale a 1.447. Le persone risultate positive al virus sono 19.961, 1.260 in più rispetto a sabato.

Cina – Un altro distretto di Wuhan, la città della Cina più colpita dalla malattia da nuovo coronavirus, è stato classificato come “area a basso rischio”. Lo ha dichiarato ieri il quartier generale provinciale per la prevenzione e il controllo dell’epidemia di Covid-19. È salito così a nove il numero di distretti a basso rischio presenti a Wuhan, su un totale di 13. Altri quattro sono classificati come aree a medio rischio.

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