Due colpi fatali, uno alla gola e uno allo sterno, con un coltello a serramanico. Così un uomo di 48 anni di Ciampino ha accoltellato e ucciso il fratello di 56 anni, mentre entrambi erano chiusi in casa, dove vivevano con l’altro fratello e con la madre anziana, per via del coronavirus. I due, secondo le ricostruzioni, avrebbero litigato perché la vittima stava facendo rumore preparando il caffè. Interrogato dai carabinieri intervenuti sul posto, infatti, il 48enne si è giustificato dicendo che il fratello “faceva troppo rumore”. L’uomo è stato arrestato.

Il fatto è avvenuto attorno alle 7 di mattina. A chiamare il 112 l’altro fratello, svegliato dalle grida. I primi ad arrivare sul posto sono stati i sanitari del 118, ma per l’uomo non c’era nulla da fare. Sul caso indagano gli agenti della compagnia di Castel Gandolfo. Come riporta il quotidiano La Repubblica, i tre fratelli hanno sempre vissuto con la madre rimasta vedova diversi anni fa. “La famiglia ha attraversato momenti difficili in seguito alla morte del genitore” dicono i militari che hanno ascoltato a lungo anche il fratello che ha chiamato i soccorsi.

Alla madre non è stato ancora raccontato quanto successo. Accompagnata da una vicina, le è stato riferito che il figlio aggredito è “in gravi condizioni in ospedale”.

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