In molti in questi giorni così difficili, hanno ricordato la spensieratezza di Fabrizio Frizzi. In una televisione sempre più “spenta” a causa del Coronavirus, tranne rare eccezioni, il sorriso, la gentilezza e il garbo del conduttore sarebbe stati d’aiuto per sollevare un po’ lo spirito delle persone costrette tra le mura domestiche, per evitare qualsiasi tipo di contagio. Il suo entrare nelle case degli italiani in punta di piedi, avrebbe avvolto di calore umano i telespettatori bombardati, da settimane, da notizie di certo non incoraggianti. Proprio oggi sono due anni che Frizzi non c’è più, è morto infatti per una emorragia cerebrale a 60 anni il 26 marzo 2018.

Tra i primi a ricordare l’amico scomparso Antonella Clerici, che sui social ha affidato parole toccanti: “Chissà che cosa avresti detto del Coronavirus, di città vuote, di medici e infermieri eroi, di un mondo sconvolto. Due anni senza te, senza la tua risata che riecheggia di stella in stella”. A “Uno Mattina” è intervenuto oggi il regista Michele Guardì, che ha lavorato per diversi anni con il conduttore: “In questo momento credo vada ricordato per la sua cifra umana. Lui era talmente generoso che ha anche donato il midollo osseo, quando c’era una persona che ne aveva bisogno. Fabrizio era simpatico, divertente, umano e caro. Nella prima puntata de I Fatti Vostri ricordo che disse ‘la generosità è un dovere per ogni uomo corretto’”. Mentre qualche giorno fa anche Carlo Conti lo ha ricordato, durante un intervento a “Storie Italiane” di Eleonora Daniele: “Fabrizio è un amico che ci manca più che mai. Ci manca il suo abbraccio, soprattutto in un periodo come questo”.

Fabrizio Frizzi nella sua carriera ha condotto ben 73 programmi, ma lo show per cui viene ricordato di più è sicuramente “Miss Italia”. Frizzi, infatti è stato il padrone di casa del concorso di bellezza per sedici edizioni: dal 1988 al 2002 e dal 2011 al 2012. Ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della tv con alcuni programmi per ragazzi come “Il barattolo” e “Tandem”, fino a “L’eredità” che ha condotto fino a quando le sue forze lo hanno permesso, dopo la staffetta con l’amico di sempre Carlo Conti. Poi incursioni anche a “Ballando con le stelle”, “Tale e quale show” e la sua inconfondibile voce ha animato il cowboy Woody di “Toy Story”. Infine Frizzi si è speso in prima persona in campo con la solidarietà, prima con “Telethon” poi con “La partita del cuore”.

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