Al quarto poligono, l’ultimo, la rivale per la Coppa del Mondo, la norvegese Tiril Eckhoff, si presenta in testa. A quel punto è stra favorita, perché l’azzurra Dorothea Wierer viaggia tra la quattordicesima e la quindicesima posizione e i punti che le dividono in classifica generale sono solo otto. Eckhoff spara per prima, ma la carabina si muove. Un po’ il vento, molto l’emozione. Alla fine dei cinque colpi, commetterà tre errori, che significano tre giri di penalità. Ora è tutto nelle mani di Wierer. Con la consueta rapidità copre i primi due bersagli; sbaglia sul terzo. Fondamentale centrare gli ultimi due. Così è. Dal “pozzetto” delle penalità l’italiana è davanti alla norvegese e si lancia verso la seconda Coppa del mondo consecutiva.

Wierer chiuderà all’undicesimo posto nel format dell’inseguimento a Kontiolahti, in Finlandia, dove si è corso senza pubblico. Dopo la disastrosa sprint di ieri, chiusa al diciannovesimo posto, solo un mezzo miracolo sportivo le avrebbe potuto regalare la classifica generale. Complici gli errori nell’ultima sessione di tiro in piedi, Eckhoff le finisce davanti. Ma non raccoglie punti a sufficienza per strapparle la coppa di cristallo. Alla fine l’italiana se la aggiudica con 793 punti, appena sette più di Eckhoff. La vittoria di tappa è andata alla francese Julia Simon, terza l’altra azzurra, Lisa Vittozzi. Dorothea Wierer diventa la prima italiana degli sport invernali a vincere due Coppe del Mondo generali consecutive. Nei Mondiali di casa, ad Anterselva, aveva ottenuto due ori e un argento individuali e un argento nella staffetta mista singola.

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