Il nuovo presidente della Turingia è l’esponente della Linke Bodo Ramelow. Ha ottenuto 42 voti su 85 validi: i contrari sono stati 23, gli astenuti 20. L’elezione è avvenuta al terzo scrutinio: l’assemblea del Land doveva dire sì o no alla candidatura del rappresentante della sinistra, governatore uscente. Ramelow ha avuto il sostegno della Linke, dell’Spd e dei Verdi. Nelle prime due votazioni Ramelow aveva affrontato il candidato dell’Afd Bjoern Hoecke – il leader più estremista del suo partito – che però poteva contare solo sui voti del suo partito di destra, visto che la Cdu ha deciso di astenersi, mentre i liberali della Fdp non hanno partecipato al voto. Il presidente rieletto alla fine dello scrutinio ha rifiutato la stretta di mano di Hoecke, dopo una conversazione di un paio di minuti. Hoecke era in fila come gli altri componenti del parlamentino regionale per congratularsi dell’elezione.

L’elezione di Ramelow chiude il caos istituzionale nel Land della Germania centrale dove il 5 febbraio era stato eletto il liberale Thomas Kemmerich con i voti di Alternative fuer Deutschland. Un fatto che ha sconvolto la politica tedesca, portando alle dimissioni del neopresidente e a forti contraccolpi per la Cdu di Annegret Kramp-Karrenbauer, e per i Liberali di Christian Lindner. Proprio dopo il clamoroso pasticcio di Erfurt, Akk ha annunciato la rinuncia a candidarsi alla cancelleria alle prossime elezioni federali e la disponibilità a farsi da parte come leader del partito.

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