Per l’accusa, Debby Foxwell ha sviluppato “un odio viscerale che si è intensificato nel corso degli anni” nei confronti della sua vicina di casa, Louise Lotz, 64 anni, attribuendole la colpa di non riuscire a vendere la sua casa. Per questo l’estate scorsa, al culmine di una lite, l’ha uccisa a colpi di vanga. Foxwell, 41 anni, è stata ritenuta colpevole di omicidio durante il processo a suo carico in corso presso la St. Albans Crown Court e il 20 marzo prossimo i giudici leggeranno la sentenza di condanna a suo carico.

A dare la notizia è la Bbc, secondo cui l’omicidio è avvenuto nell’estate del 2019 nella cittadina di Welwyn Garden City, piccolo centro dell’Inghilterra situata nella contea dell’Hertfordshire. Secondo quanto emerso durante il processo, la disputa tra le due vicine di casa è iniziata sette anni fa per futili motivi, come i confini e la posizione dei bidoni della spazzatura, ma poi nel tempo è diventata una vera e propria lotta quotidiana. Dopo l’ennesima giornata di disputa, Debby Foxwell ha afferrato una vanga che aveva in giardino e si è diretta verso la casa della vittima, sfondando la porta e accanendosi contro la sua tv e il suo computer, andati distrutti. La padrona di casa è riuscita a chiamare la polizia e lanciare l’allarme, prima di essere raggiunta dalla vicina che l’ha colpita più volte con la vanga uccidendola in quello che i pubblici ministeri hanno definito come “un attacco sostenuto, brutale e spietato“. Inutili i soccorsi: quando gli agenti sono arrivati sul posto Louise Lotz era già morta a causa di un trauma cranico. “È finita, l’ho fatto“, ha confessato Foxwell alla polizia mentre veniva arrestata.

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