Omicidi. Per paragonare i dati rapportiamo il n. di omicidi (Tab. 2) di ogni Paese a 100.000 ab. L’Italia è al 21° posto, preceduta sia dai piccoli Stati (Baltici, Belgio, Malta, Cipro), sia dai grandi (Francia, Gran Bretagna, Germania) che dai pacifici e ordinati stati scandinavi, mentre Spagna, Portogallo, Grecia oltre a Polonia, Austria, Rep. Ceca e Slovenia risultano i meno toccati dal fenomeno.

Evidenziamo la bassa incidenza di tali delitti in Italia, nonostante ci sia la malavita organizzata, causa probabile anche del suo primo posto per omicidi per arma da fuoco (Graf. 1).

Una breve parentesi sui motivi della detenzione di armi da fuoco (Tab. 3): il collezionismo riguarda, maggiormente, Belgio, Slovacchia, Malta e Lussemburgo (tra il 21% e il 16% dei possessori di armi da fuoco); la caccia, in particolare, Finlandia (73%), Grecia (68%), Spagna (66%), Svezia (63%), Irlanda (59%), Malta (56%), Danimarca (54%); la difesa personale è molto diffusa nei Paesi dell’Est e scende in quelli del Sud e Scandinavi.

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Criminalità in Europa, i numeri dicono che l’Italia non è il peggiore dei Paesi possibili

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