Nonostante i suoi rappresentanti nella Giunta per le immunità del Senato abbiano votato, su esplicita richiesta di Matteo Salvini, in favore del rinvio al processo del leader della Lega sul caso Gregoretti, il partito, contemporaneamente, lancia l’iniziativa “Digiuno per Salvini”, con tanto di hashtag. “Caso Gregoretti, Matteo Salvini a processo, rischia la galera per aver difeso la Patria! Io sto con lui e #digiunopersalvini“, si legge sulla pagina web creata appositamente per l’iniziativa e rilanciata sui canali social del Carroccio.

La proposta prevede il digiuno per un giorno in segno di solidarietà nei confronti dell’ex ministro dell’Interno. Agli aderenti si chiede di inserire i propri dati sottoscrivendo così l’iniziativa e dando il via alla propria giornata senza cibo.

Una scelta in controtendenza con ciò che Salvini stesso continua a dichiarare pubblicamente, chiedendo ai propri sostenitori in Giunta di votare a favore del rinvio a giudizio. Il leader del Carroccio è arrivato a citare Giovannino Guareschi, ricordando che lo scrittore “diceva che ci sono momenti in cui per arrivare alla libertà bisogna passare dalla prigione. Siamo pronti, sono pronto”. E in caso di condanna, che dal suo punto di vista sarebbe “contro il popolo italiano”, ha detto che “da dentro scriverò Le mie prigioni come Silvio Pellico“.

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