Nessuna mediazione o tentativo di aprire un dialogo, ma piuttosto l’annuncio che sulla riforma delle pensioni andrà fino in fondo nonostante le proteste in tutta la Francia da quasi un mese. Il presidente della Repubblica Emmanuel Macron, nel messaggio di fine anno ai francesi ha ribadito che non intende fare passi indietro sul progetto e ha esortato il governo a trovare un “rapido compromesso”.

“Capisco come le decisioni prese possano causare timori e proteste”, ha detto. “Dovremmo quindi rinunciare a cambiare il nostro Paese? No. Poiché abbandoneremmo quelli che il sistema ha già abbandonato, tradiremmo i nostri figli, i loro figli dopo di loro, che dovrebbero quindi pagare il prezzo per le nostre rinunce. Questo è il motivo per cui verrà attuata la riforma delle pensioni “, ha aggiunto. Macron ha poi parlato della Brexit, auspicando una relazione “sana” e “solida” con il Regno Unito.

Al presidente francese ha replicato il segretario generale del sindacato Cgt Philippe Martinez ribadendo che continueranno le proteste: “Servono scioperi ovunque”, ha detto intervistato da Bfmtv. Macron “si è rinchiuso nella sua bolla dove considera che tutto vada bene nel paese”. Il leader del principale sindacato francese ha esortato i lavoratori a proseguire nell’agitazione, arrivata ormai al 28esimo giorno, per dare “un forte segnale d’allarme”. Martinez ha dichiarato che parteciperà all’incontro convocato per il 7 gennaio dal primo ministro Eduard Philippe.

Articolo Precedente

Iraq, minacce tra Trump e la Guida Suprema Khamenei: “Iran dietro attacco all’ambasciata, la pagherà”. Teheran: “Tutto il mondo vi odia”

next
Articolo Successivo

Hong Kong, “oltre un milione di persone in piazza per la marcia pro-democrazia di Capodanno”. Scontri con la polizia: “400 arresti”

next