La chiusura rientra nel “piano di interventi” per la “revisione ventennale di scale mobili e ascensori” e di fatto complica la situazione della linea A della metropolitana di Roma, già alle prese con i lavori a Baldo degli Ubaldi. Da oggi – e probabilmente per tre mesi – resterà off limits la stazione di Cornelia, dove ogni giorno transitano mediamente tra le 13 e le 15mila persone senza contare gli utenti di Baldo degli Ubaldi che in queste settimane si erano riversati sulla vicina fermata.

Per ridurre i disagi, spiega Atac, sarà attivata una linea di bus navetta denominata MA13 che collegherà Cornelia alle vicine stazioni attive della linea A della metropolitana Valle Aurelia – che consente anche la connessione con la ferrovia FL3 – e Cipro.

“Per il proseguimento dei lavori di revisione di scale mobili e ascensori, infatti, la stazione Baldo degli Ubaldi, resta ancora temporaneamente chiusa e il servizio di bus navetta MA13 oltre a collegare la stazione Cornelia a Valle Aurelia proseguirà sino alla stazione Cipro consentendo connessioni con le altre stazioni aperte, la rete ferroviaria e la rete bus della zona Prati”, informa Atac.

Alle proteste dei commercianti della zona – che avevano chiesto al gestore delle rete di spezzettare i lavori evitando la chiusura totale della stazione – si aggiunge la polemica del Pd romano. “Solidarietà ai cittadini del quartiere Aurelio per la chiusura della stazione della metro Cornelia. Dopo Barberini, un altro esempio della disastrosa gestione del trasporto pubblico della giunta grillina”, attacca Stefano Pedica, membro della direzione romana, definendo “vergognoso” che Virginia Raggi “continui a fare spot sul rilancio dell’Atac quando la metropolitana è sull’orlo della paralisi“.

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