Il Movimento 5 stelle scende sotto il 16%, mentre nell’area di governo non perde il Partito democratico che mantiene un 20,7% dei consensi. Sono le stime del sondaggio realizzato da Ixè per Cartabianca. Le intenzioni di voto confermano per la quarta settimana consecutiva la battuta d’arresto della Lega, che flette di qualche decimale anche in questa rilevazione, ma conserva un 31,2%. Il calo viene compensata dal consolidamento di Fratelli d’Italia all’11%. Il centrodestra nel suo complesso, considerando anche il terzo partito, Forza Italia (7,4), e altre liste minori, si mantiene sul 50% dell’elettorato.

La rilevazione di Ixè sottolinea anche due fenomeni in particolare. Da un lato, c’è un numero elevato di elettori che restano indecisi o che al momento potrebbero astenersi: la loro quota questa settimana raggiunge il 39%. Dall’altra parte, diventa rilevante anche in termini di consenso il movimento delle sardine. Secondo il sondaggio, una ipotetica lista raccoglierebbe il 7,5% dei voti a livello nazionale, rubando elettori al Pd ma soprattutto all’area dell’astensione.

Tornando all’area di governo, se i Cinquestelle scendono al 15,9% e il Pd racimola un 20,7%, chi perde più di tutti è Matteo Renzi. La sua Italia Viva, dopo aver toccato il 4,5% dei consensi, crolla al 3,6, penalizzata dall’inchiesta sulla Fondazione Open. Rispetto alle regionali in Emilia-Romagna, solo un terzo degli italiani intervistati da Ixè ritiene che in caso di sconfitta del centrosinistra debba dimettersi il Governo Conte. Al contrario, un intervistato su due nega che ci debbano essere ricadute nazionali dal voto regionale.

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