“È merito o colpa sua se sono qui, ora non la posso deludere“. Scherzano insieme la senatrice a vita, Liliana Segre, e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, entrambi all’inaugurazione dell’anno accademico della Bocconi, a Milano. “Grazie per il suo impegno e per l’energia” ha detto il capo dello Stato a Segre, che prontamente ha risposto: “Lei mi ha tirato in prima linea”. Il riferimento di Mattarella era sia alla proposta, poi votata in Senato, di istituire una commissione contro odio e discriminazioni e sia ai messaggi “che costantemente invia di non restare inerti di fronte alla violenza e ai pregiudizi”.

“La vicinanza del presidente della Repubblica? Mi ha fatto piacere. Io sono una nonna e tale voglio restare nella mente delle persone, non altro” ha detto Segre. Che poi ha aggiunto: “Questo è un tetto che copre qualche cosa di molto importante per me, perché mio papà si era laureato alla Bocconi nel 1923. Ci ha sempre tenuto molto ad essere un bocconiano. Io qui entro con un rispetto e una devozione per lui”.

Articolo Precedente

Il presidente dell’Unione delle Province: ‘Dopo crollo del Morandi consegnammo dossier sulle 6mila opere in stato critico, nulla è cambiato’

next
Articolo Successivo

M5s, aperte le candidature per le “Regionarie” in Emilia-Romagna e Calabria. Luigi Di Maio a Bologna per incontrare eletti e attivisti

next