Insieme a due complici avrebbe appiccato il fuoco all’auto della sua ex convivente, dalla quale ha una figlia piccola, che perseguitava da tre anni. Le fiamme divampate nella notte del 22 ottobre scorso hanno distrutto anche un’altra vettura, che era parcheggiata accanto. È l’accusa contestata dai carabinieri del comando provinciale di Catania a un 34enne della provincia etnea che è indagato per atti persecutori e danneggiamento seguito da incendio aggravato. Quest’ultimo reato è stato contestato anche ai suoi due complici, un 32enne e un 27enne. Nei loro confronti il gip ha disposto il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa e l’obbligo di dimora nel comune di residenza. La svolta nelle indagini è arrivata dai video delle telecamere di sorveglianza di un distributore, in cui si vedono i tre riempire di benzina una bottiglia di plastica, e di quella vicino casa della vittima che li inquadra mentre appiccano il fuoco all’auto.

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