Marco Sarcinelli, dirigente di banca e figlio dell’ex vicedirettore della Banca d’Italia Mario Sarcinelli, è stato arrestato in flagranza di reato nella notte tra il 21 e il 22 settembre scorso durante una lite accesa con la compagna, nella loro casa nel centro di Milano, a Brera, uno dei quartieri più esclusivi. Accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni, si trova attualmente in carcere a San Vittore per effetto della procedura della legge sul cosiddetto “codice rosso”.

La coppia aveva avuto una lite particolarmente accesa, al punto che la donna aveva deciso di chiamare la polizia. Secondo l’avvocato del manager, Salvatore Catalano, sarebbe stata colpita al volto con alcuni schiaffi. Discussioni e scenate di gelosia erano frequenti: Sarcinelli era convinto che la compagna lo tradisse ed e aveva cominciato ad avere problemi di alcolismo. “Stiamo lavorando per cercare di portarlo a casa e per salvare il posto di lavoro, perché ci sono due bambini da mantenere. Non vogliamo che a dramma si aggiunga dramma – spiega Catalano – Chiederò per lui la libertà provvisoria. Intanto, con molta calma, sto cercando di trovargli una casa a Roma, in modo che possa trasferirsi lì, mettersi in cura e ricominciare a lavorare”.

Sarcinelli ha aggredito nuovamente la compagna non appena ha visto gli agenti: a quel punto i poliziotti lo hanno arrestato in flagranza. La compagna, che con Sarcinelli ha due figli rispettivamente di 3 e 5 anni, è stata portata in pronto soccorso dove le sono state riscontrate lesioni guaribili in 4 giorni.

Il cognome di Sarcinelli è noto perché il padre fu braccio destro del governatore della Banca d’Italia Paolo Baffi. Insieme a lui fu arrestato nel 1979 per “interesse privato in atti d’ufficio e favoreggiamento personale”. Scarcerato dopo che lasciò tutti gli incarichi in vigilanza, fu completamente assolto due anni dopo, come Baffi. Secondo l’ipotesi di varie ricostruzioni successive all’arresto si arrivò per le azioni eversive della Loggia P2 per ostacolare la vigilanza nei confronti del Banco ambrosiano guidato da Roberto Calvi.

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