Televisione

Giovanni Ciacci risponde a Freccero: “Non ho avuto nessuna condanna. Sono indagato per ricettazione”. La controreplica: “Mi scuso, è stato lapsus”

Lo stylist senese ha spiegato: "Il direttore di RaiDue ha detto una cosa inesatta. La causa è in corso perché ho preso un vestito dalla Rai di Napoli senza la bolla e l'ho portato a una mostra di Gattinoni sulla televisione, dove la Rai era lo sponsor principale. Io per aver portato un vestito senza bolla sono stato indagato per ricettazione". E il direttore di Rai2 rettifica e dichiara “In una lunga intervista rilasciata ieri a Il Fattoquotidiano.it, che spaziava tra molteplici argomenti, incidentalmente mi è sfuggito che Giovanni Ciacci è stato condannato"

di Giuseppe Candela

“Giovanni Ciacci ha avuto un problema con la Rai, ha avuto una condanna e non poteva più essere a Detto Fatto. E’ stato lui a dare le dimissioni”, queste le parole pronunciate da Carlo Freccero al FattoQuotidiano.it. Dichiarazioni che hanno suscitato la reazione immediata dello stylist senese: “Procederò per le vie legali nei confronti del direttore Freccero. Ad oggi io non ho ricevuto nessuna condanna. C’è un procedimento in corso che dura da cinque anni, siamo ancora al primo grado di dibattimento. Lo scriva: nessuna condanna. Vivendo in uno Stato di diritto, questo deve saperlo anche Freccero, un soggetto è innocente fino al terzo grado di giudizio e io non sono ancora al primo”, spiega ai nostri microfoni il costumista.

Non ha ricevuto una condanna, perché è in corso un procedimento tra lei e la Rai?
“Freccero ha detto una cosa inesatta. La causa è in corso perché ho preso un vestito dalla Rai di Napoli senza la bolla e l’ho portato a una mostra di Gattinoni sulla televisione, dove la Rai era lo sponsor principale. Io per aver portato un vestito senza bolla sono stato indagato per ricettazione.”

Una accusa importante.
“Io ho solo portato il vestito da una parte all’altra. Forse ci sono altri motivi che io non so. Credo nella giustizia, questo dibattito dura da cinque anni ed è stato rimandato più volte. I contribuenti che pagano il canone hanno speso soldi per questo processo inutile che ad oggi sarà costato più di 50 mila euro.”

Perché allora ha lasciato Detto Fatto?
“Me ne sono andato dalla Rai perché Detto Fatto stava affondando e io sentivo che era così. Il programma non era più quello di una volta, è finito con l’andata via di Caterina Balivo.”

Perché non ha mai raccontato di questo contezioso con l’azienda?
“Nessuno me lo ha mai chiesto. In questi anni ho fatto Ballando con le stelle e altre cose in Rai. Se non c’è condanna che devo dire?”

Non si è trovato bene con Bianca Guaccero?
“Questo lo stai dicendo lei, io non l’ho mai detto. Se mi sono trovato male con Bianca? Per me una vale l’altra. Sono una spalla che aiuta la conduttrice, ripeto il programma è finito con l’uscita di Caterina Balivo. Infatti da due settimane fa il 4%”.

Da parte sua, il direttore di Rai2 rettifica e dichiara “In una lunga intervista rilasciata ieri a Il Fattoquotidiano.it, che spaziava tra molteplici argomenti, incidentalmente mi è sfuggito che Giovanni Ciacci è stato condannato. Si è trattato di un lapsus. Mi scuso. In realtà il procedimento è ancora in corso”.

Giovanni Ciacci risponde a Freccero: “Non ho avuto nessuna condanna. Sono indagato per ricettazione”. La controreplica: “Mi scuso, è stato lapsus”
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