La destra sovranista “non potrà mai vincere da sola. E se vincesse non sarebbe in grado di governare. Sta a noi ora costruire un’alternativa di centrodestra“. Silvio Berlusconi parla ai giovani di Forza Italia a Giovinazzo, in provincia di Bari, durante la manifestazione Everest e li indica come i “protagonisti” della nuova stagione del partito. “Occorre ricostruire lo spazio politico dei liberali, dei cattolici, dei riformatori, delle tradizioni su cui si fondano le libere democrazie dell’Occidente – continua il leader forzista – Noi siamo i soli coerenti eredi di quelle idee e di quei valori, i soli portatori del modello della società occidentale con le sue libertà e i suoi diritti”.

Il capo fondatore del partito si lascia andare poi in una lunga critica della nuova formazione di governo, troppo a sinistra per poter ricevere l’appoggio di Forza Italia: “Il nostro raggio di azione è naturalmente il centro-destra – scrive nel discorso – Lo abbiamo creato noi e qualsiasi alleanza con la sinistra sarebbe contro la nostra identità e la nostra cultura. Non si deve confondere il nostro senso di responsabilità e la moderazione dei toni con la disponibilità a compromessi che non sono nella nostra natura e che tutti uniti escludiamo in modo assoluto”. E poi, lanciando una frecciata a quelli che dovrebbero essere i due partner di un’ipotetica coalizione di centro-destra, Lega e Fratelli d’Italia, chiarisce definitivamente che “noi siamo e saremo fermamente all’opposizione del governo giallorosso, ma dobbiamo costruire un’opposizione liberale, diversa nei toni e nello stile da quella della destra. Un’opposizione liberista e garantista che chiami a raccolta gli italiani che alla politica chiedono serietà, rigore, impegno, coerenza. Un’opposizione capace di battersi contro l’oppressione fiscale, contro l’oppressione burocratica, contro l’oppressione giudiziaria. Lo faremo in Parlamento, perché è il Parlamento il luogo della sovranità popolare, ma anche nelle piazze, se tenteranno di mettere le mani nelle tasche degli italiani o di limitare ancora la nostra libertà”.

Il messaggio di Berlusconi mira poi a coinvolgere le nuove leve, in un partito che più volte, anche dalla bocca dei suoi vertici, ha ammesso che un ricambio generazionale è stato ritardato e, quindi, si rende oggi ancora più necessario: “Cari amici, un grande compito vi attende – dice ai ragazzi – Il rinnovamento di Forza Italia passa anche, anzi soprattutto da voi. Solo voi potete convincere tanti altri giovani, oggi comprensibilmente sfiduciati, all’impegno politico. Alla vostra generazione stanno rubando il futuro, sta a voi riappropriarvene. Noi stiamo rinnovando profondamente il nostro Movimento. Continueremo a farlo, a tutti i livelli, compresi quelli elettivi. E voi in questo rinnovamento dovrete essere protagonisti”.

“Grazie per quello che fate, a maggior ragione quest’anno, perché se la stagione politica che si è appena chiusa non giustifica nessun rimpianto, quella che si apre ci dà motivi di grande preoccupazione”, continua il messaggio con cui il leader di Forza Italia passa all’attacco del nuovo esecutivo: “Nell’ultimo anno in pochi se ne sono accorti, ma in Italia si sono ristretti gli spazi di libertà e il nuovo governo non promette nulla di meglio per il futuro”, aggiunge. “Io temo che il nuovo governo non sarà migliore del precedente, anzi potrebbe essere peggiore. Se nell’ultimo anno la Lega era riuscita solo raramente a far valere le idee e i programmi del centro-destra, oggi abbiamo davanti un governo che ripropone tutte gli errori ideologici della vecchia sinistra, il governo forse più a sinistra della storia della Repubblica“.

Salvini: “Berlusconi? Starà parlando del Milan”
Matteo Salvini, da Caorso (Piacenza), risponde a chi gli chiede di commentare il rimprovero di Berlusconi alle altre formazioni di destra, colpevoli di aver sposato a pieno i temi e lo stile del sovranismo: “Starà parlando del Milan – esordisce il capo politico della Lega – Anch’io, come milanista, da qualche anno ho dei dubbi su come viene portata avanti la società. Scherzi a parte, dobbiamo preoccuparci del fatto che qui c’è una sinistra che rientra dalla finestra dopo che l’hanno buttata fuori dalla porta e ci sono da liberare intere regioni italiane che da decenni sono mal governate, quindi ciascuno faccia un passo indietro per le sue ambizioni personali e di partito e mettiamo davanti la squadra”.

Poi il leader del Carrocio arringa la folla e chiede di partecipare alla discesa in piazza delle formazioni d’opposizione al nuovo governo giallorosso: “La Lega farà opposizione a questo governo nelle sedi istituzionali, ma anche nelle piazze – ha detto – Noi rappresentiamo i milioni di italiani che sono indignati per un governo che non sta né in cielo né in terra, per un Pd che ha perso tutte le elezioni possibili negli ultimi due anni. L’Italia vera fa bene a scendere in piazza per chiedere altro”.

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