Il secondo post in tre giorni. E questa volta senza nomi ma con un consiglio chiaro: “Basta farsi trovare uniti e parlare unicamente con gente elevata e non in caduta libera“. Beppe Grillo interviene ancora nella gestione della crisi di governo da parte del Movimento 5 stelle. E lo fa con un post pubblicato sul blog proprio mentre Luigi Di Maio interviene all’assemblea congiunta dei parlamentari 5 stelle per dire che ““Mattarella è l’unico che decide quando e se andare a votare“. Mentre il garante non fa il nome del presidente della Repubblica ma è evidente che si riferisce a lui quando parla di “gente elevata“, al quale contrappone chi è “in caduta libera”. Un probabile riferimento a Matteo Renzi, uno dei primi nemici delle urne subito e main sponsor di un governo di scopo per mettere in sicurezza i conti e votare la riforma del taglio dei parlamentari.

“Volano degli avvoltoi di nuova generazione: gli avvoltoi persuasori. E’ una nuova specie di sciacallaggio: invece di aspettare la fine cercano di convincerti che è già avvenuta. Non sono elevati, non volano neppure. In realtà strisciano veloci fra gli scranni: ma è soltanto un’illusione, nient’altro che un’illusione dovuta alla calura”, scrive Grillo sotto a un post titolato: “Volano gli avvoltoi“. “Quando queste defezioni e quelle allucinazioni saranno passate basta farsi trovare uniti e parlare unicamente con gente elevata e non in caduta libera”, aggiunge il fondatore del M5s. Anche senza riferimenti diretti, Renzi si è riconosciuto in quella definizione: “Grillo mi chiama ‘avvoltoio’. Un onore essere insultato da lui. Ma si fa politica per il bene comune, non per “ripicca personale. Il Governo Istituzionale è la risposta a chi vuole pieni poteri per orbanizzare l’Italia. Avanti”, scrive su twitter l’ex premier.

Nella prima parte del suo intervento, invece, Grillo attacca “lo sceriffo”, cioè Matteo Salvini. “Lo sceriffo è in fuga dalla città, attraversa a gran velocità gli stati del sud accolto da un oceano di fischi. “Ma come scappi dal tuo dovere cercando rifugio qui… per chi ci hai preso sceriffo? Molti hanno addirittura disseppellito il vaffanculo in Sicilia, così, senza passare dal suo ufficio, è in corsa a chiedere mezzi all’ex cavaliere disarcionato (del porco non si butta via niente)”. E proprio all’ex cavaliere Silvio Berlusconi – alla nuova alleanza con la Lega – si è rivolto Di Maio durante l’assemblea dei parlamentari: “Berlusconi e Salvini stanno andando dal notaio per firmare un patto che assicura seggi a Berlusconi. Lo dico a Forza italia: oggi Berlusconi vi mollerà. E Salvini svenderà Lega a Berlusconi come fece 20 anni fa”. Insomma i concetti espressi dal garante del M5s sul suo blog, sono esplicitati dal capo politico durante l’assemblea congiunta dei parlamentari.


Una visione unitaria che era già emersa sabato: Di Maio aveva annunciato la raccolta firme per chiedere di votare la riforma del taglio dei parlamentari prima di tornare alle urne e Grillo era tornato a intevenire sulla linea del Movimento esprimendosi contro il ritorno alle elezioni. “Dobbiamo fare dei cambiamenti? Facciamoli subito, altro che elezioni, salviamo il paese dal restyling in grigioverde dell’establishment, che lo sta avvolgendo! Come un serpente che cambia la pelle”, scriveva il fontatore del M5s. Un post arrivato a tre anni e mezzo dal “passo di lato”, in cui Grillo ufficializzava il suo ritorno in campo: “Mi eleverò per salvare l’Italia dai nuovi barbari, non si può lasciare il paese in mano a della gente del genere solo perché crede che senza di loro non sopravviveremmo”

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