Una cosca criminale nigeriana, ramificata a livello nazionale e incardinata nel quartiere Ballarò a Palermo. La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia, ha eseguito questa mattina numerosi arresti a carico di cittadini nigeriani nel capoluogo siciliano. Le indagini, condotte dai poliziotti della Squadra Mobile di Palermo, culminate nei provvedimenti restrittivi, in aggiunta agli esiti delle operazioni ‘Black Axe‘ e ‘No fly zone‘, hanno permesso agli investigatori di tracciare una radiografia della mafia nigeriana, radicata ed infiltrata nel tessuto economico, criminale cittadino. La cosca criminale, ‘Cult‘, denominata ‘Viking‘, ben strutturata su tutto il territorio nazionale, avente a Palermo, una base operativa a Ballarò, è caratterizzata da una forte struttura gerarchica, con un importante capacità intimidatoria. Ci sono 8 arresti.

Il reato contestato ai fermati è di associazione a delinquere di stampo mafioso, con la commissione di delitti contro la persona, soprattutto in occasione di scontri con i rivali per il controllo del territorio e la supremazia all’interno della comunità. Le indagini hanno accertato, inoltre, la presenza di numerose case di prostituzione nel centro storico di Palermo, le cosiddette “connection house“, e registrato numerosi episodi di spaccio di stupefacenti. Le indagini si sono avvalse anche della collaborazione di uno dei capi e del suo braccio destro di collaborare con la magistratura e hanno svelato gli equilibri fra le confraternite negli ultimi tre anni. “La cosca dei Viking era ben strutturata su tutto il territorio nazionale, ma aveva a Palermo, nel quartiere di Ballarò, una base operativa – ha affermato Rodolfo Ruperti, capo della Squadra Mobile di Palermo – caratterizzata da una forte struttura gerarchicamente organizzata, con una forte capacità intimidatoria“.

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