“Se vuoi fare tutto da solo e non passi mai la palla, se tieni lo sguardo fisso a terra senza accorgerti mai dei tuoi compagni, in porta non ci arrivi mai. Se ti senti Maradona e poi giochi come un Higuain fuori forma è un serio problema, perché di mezzo c’è il Paese. Non si può dire che è sempre colpa degli altri”. A scriverlo è il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano, del Movimento 5 Stelle, in un lungo post su Facebook in cui attacca il ministro degli Interni Matteo Salvini sulla questione della nave Alex, arrivata ieri a Lampedusa con a bordo 46 migranti salvati in acque libiche dalla ong Mediterranea.

Le parole del pentastellato si riferiscono, in particolare, alle affermazioni fatte sabato dal vicepremier sul mancato aiuto ricevuto dai ministri Trenta e Tria per difendere i confini italiani: “Ogni tanto lo confesso, mi sento politicamente un po’ solo. Infatti chiederò al ministro della Difesa e al ministro dell’Economia che comandano la Marina militare e la Guardia di Finanza di aiutarci in questa battaglia di civilità, di legalità, per salvare vite”, aveva dichiarato Salvini nella serata di sabato, poco prima dello sbarco dei migranti.

Alle affermazioni del ministro dell’Interno avevano risposto subito fonti della Difesa: “Da giorni abbiamo offerto supporto al Viminale sulla situazione di queste ore e il Viminale lo ha respinto, in più di una occasione. Questi sono i fatti”. Il Viminale aveva replicato: “In riferimento alle fonti della Difesa che sostengono di aver offerto supporto, ottenendo risposta negativa, si segnala che il supporto è necessario per bloccare le navi che vogliono portare i clandestini in Italia e non per aiutarle nel trasporto”. 

Di Stefano accusa Salvini per l’attacco fatto ai colleghi: “Nel tentativo di nascondere l’evidenza – scrive – ieri qualcuno è arrivato ad attaccare direttamente i propri colleghi di governo inciampando in una gaffe dietro l’altra. Si è chiesto l’intervento della Marina in acque italiane, ma è la Guardia di Finanza a svolgere le funzioni di polizia del mare. Dunque il Ministero dell’Economia, non la Difesa. Ci si è lamentati di non aver ricevuto alcun sostegno, ma è stato il Viminale a rifiutare la proposta della Difesa di trasbordare i migranti a Malta e su questo ci aspettiamo delle spiegazioni”.

“Nelle ultime 48 ore – aggiunge il sottosegretario nel post – abbiamo assistito alla fiera dell’ipocrisia. Tutto il mondo concentrato sui 54 migranti della Mediterranea, mentre nella notte ne erano già sbarcati più di 70 a Lampedusa con piccole imbarcazioni. Di fronte a un’emergenza tale le parole non bastano e i nodi vengono tutti al pettine. Ci si aspetterebbe dai colleghi di governo, soprattutto, un po’ di rispetto. E invece per qualcuno l’orgoglio sembra essere più forte di qualsiasi altra cosa. Più forte della verità stessa”.

Il deputato M5S ricorda poi che “nemmeno pochi giorni fa sempre il Viminale era uscito con una nota in cui chiedeva chiarimenti circa la posizione di una nave della Marina Militare nei pressi delle coste libiche. D’accordo. Il risultato quale è stato? Gli sbarchi sono aumentati e stanno aumentando”. “La sicurezza delle nostre coste – conclude – non è uno scherzo. Vi siete chiesti il perché nessuno abbia pensato di mettere un punto? Forse è per lo stesso motivo per cui è stato rifiutato l’aiuto della Difesa? Forse c’è qualcuno che finge di combattere un problema ma in fondo vuole che tutto resti com’è perché gli porta consenso?”.

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