“Questa maledetta donna resti in carcere per trent’anni, messa in condizione di non aver più figli e i suoi poveri bimbi vengano dati in adozione a famiglie perbene. Punto”. Sono le parole utilizzate in un tweet dal vicepremier del governo M5s-Lega e ministro dell’Interno Matteo Salvini. La “maledetta” è Vasvija Husic, 32 anni, di origine bosniaca e secondo alcune fonti di etnia rom, residente ad Aprilia, soprannominata “Madame Furto” che, condannata in via definitiva di 25 anni di reclusione sarebbe riuscita a ottenere il differimento della pena perché in stato di gravidanza.

 

Approfittando della libertà, la donna è tornata subito al “lavoro”, in compagnia di tre complici, ed è stata nuovamente arrestata, dai Carabinieri della Stazione Roma Via Vittorio Veneto. Le quattro avevano preso di mira una turista 86enne del Perù, disabile in sedia a rotelle, rubandole il borsello con il denaro, approfittando della calca e dopo averla accerchiata alla fermata metro Flaminio. A quel punto gli uomini dell’arma sono intervenuti recuperando la refurtiva.

Variegate, su Twitter, le reazioni alle parole del ministro: alcuni utenti del social network sono d’accordo con lui, altri condannano le sue parole. “Frase di una violenza inaudita“, commenta qualcuno. “Qualcosa di equivalente alla castrazione chimica?”, domanda qualcun altro. “Messa in condizione di non avere più figli non vuol dire sterilizzata”, replica chi è d’accordo con il capo del Viminale. “Messa in condizione di non avere più figli”. Firmato: il devoto alla madonna e a padre pio”, chiosa un commentatore in disaccordo.

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