D’ora in poi 600mila malati di Alzheimer in Italia potranno contare su uno strumento in più studiato per loro. Sta infatti per partire il primo corso per Operatori per malati di Alzheimer e di altre forme di demenza (Omad), certificato da Cepas, istituto italiano leader nella certificazione delle competenze e della formazione. A promuovere l’iniziativa l’associazione SOS Alzheimer che, assieme a Cepas, ha studiato un percorso di formazione da 40 ore diviso in quattro appuntamenti (9,10,16 e 17 maggio, iscrizioni fino a fine aprile).

Le lezioni si terranno all’Istituto Serafico di Roma e saranno tenute da una selezionata equipe di professionisti: medici, avvocati e psicologi che tratteranno il tema della gestione del malato di Alzheimer a tutto tondo. Inoltre, per chi in passato ha già frequentato un corso Omad sull’argomento, sarà possibile ottenere il bollino Cepas con pochi moduli aggiuntivi (6 ore in totale). Tempo che sarà dedicato alla sicurezza sul lavoro nell’approccio con il paziente affetto da demenza basato sul metodo gentlecare della psicoterapeuta statunitense Moyra Jones.

Grazie a Sos Alzheimer, per la prima volta in Italia viene così inaugurato un percorso “certificato” finalizzato ad acquisire competenze necessarie agli operatori che si occupano di malati di demenza, morbo che secondo la Alzheimer’s Disease International colpisce nel mondo una persona ogni 3,2 secondi. “Invecchia la popolazione dei malati e invecchiano contemporaneamente anche i caregivers che hanno in media 59,2 anni, 53,3 anni nel 1999. I numeri parlano da soli. Una vera e propria epidemia”, spiega una nota stampa dell’Associazione presieduta dalla fondatrice, Maria Grazia Giordano.

“Proprio per la crescente domanda di assistenza ai pazienti affetti da malattie dementigene, l’Associazione SOS Alzheimer ha voluto fortemente il riconoscimento di un corso con l’importante certificazione professionale di terza parte delle competenze professionali rilasciate da CEPAS, in collaborazione con ANGQ, l’Associazione nazionale di Garanzia della Qualità – precisa la nota – L’Omad è il professionista che assiste e supporta, in modo eticamente e deontologicamente corretto, i pazienti affetti da deterioramento cognitivo e allevia i disturbi della malattia attraverso l’uso di terapie non farmacologiche”. Fa il possibile insomma per assistere al meglio i pazienti, ma anche per affiancare le loro famiglie.

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