Per le auto Peugeot il testimonial è un attore, Stefano Accorsi, che ama le macchine e a cui piace guidare. Per i veicoli commerciali Opel, invece, il brand ambassador è un personaggio televisivo, Mara Maionchi, che la patente l’ha avuta ma, avendo paura di stare al volante, non guida da una vita. Le vie del marketing, in casa Psa, sono davvero infinite. Chissà chi sarà il personaggio immagine di Citroen…

L’ingaggio della simpatica e scoppiettante giudice di X-Factor è stato raccontato oggi a Milano, alla Terrazza Martini. L’ex impiegata della Saima di Bologna – che ha detto di aver trovato tutti i suoi “veri” lavori leggendo gli annunci sul Corriere della Sera – è la protagonista di una serie di spot radiofonici incentrati più sulle battute di spirito che sulle prestazioni dei vari Combo, Movano e Vivaro e delle altre pubblicità multipiattaforma (vuol dire soprattutto sul web) che da qui a fine anno dovranno mettere il turbo alle vendite dei commerciali Opel.

I furgoni sono un punto di forza del gruppo Psa e il marchio tedesco – che nei primi due mesi del 2019 in Italia ha aumentato le immatricolazioni del 76%, con i commerciali – deve fare quel che sinora hanno fatto i cugini transalpini, Citreon e Peugeot: guadagnare dei bei quattrini.

I commerciali non sprigionano certo il fascino delle vetture e si prestano molto meno alle narrazioni romantiche. Ma il loro è un segmento che interessa assai alla gente che li usa per sgobbare e piace anche ai manager come Carlos Tavares, numero uno del gruppo Psa, perché se è ben gestito garantisce margini interessantissimi, superiori a quelli delle auto dai prezzi comparabili. E nel quale non c’è bisogno di ricorrere all’esasperata segmentazione dell’offerte come avviene invece per le automobili. Anche se il clima pro-ambiente sta facendo spendere ai costruttori un po’ di soldini su progetti che, magari, avrebbero volentieri lasciato nel cassetto. Entro il 2020, per esempio, arriverà sul mercato il primo Vivaro ad alimentazione elettrica.

Mara Maionchi si è dichiarata felice dell’investitura a brand ambassador sia per ragioni etiche che… anagrafiche: “Mi piacciono questi mezzi che nascono per il lavoro, che è alla base di qualunque successo. E poi, finalmente lavoro per qualcuno più vecchio di me, visto che la Opel è nata 120 anni fa”. Lei, invece, compirà 78 anni il prossimo 22 aprile.

Articolo Precedente

Alleanza Psa-Fca? I francesi ci provano. Ecco perché potrebbe essere un affare

next
Articolo Successivo

Smart prende la Via della Seta? I cinesi di Geely vogliono il 50% del marchio

next