“Nonostante le misure inserite nella Convenzione Onu ratificata dall’Italia esattamente dieci anni fa ciò che emerge è un decennio privo di qualunque provvedimento. Nessuno dei cambiamenti sollecitati dal Comitato Onu sui diritti delle persone con disabilità è stato realizzato, dall’ineguale accesso ai servizi, alle situazioni discriminatorie”. A dirlo è Marco Gentili, co-presidente dell‘Associazione Luca Coscioni, nell’appello che ha lanciato in occasione del decimo anniversario della ratifica da parte dell’Italia della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Non solo, con Gustavo Fraticelli, membro di Direzione Alc, ha anche invitato una lettera alle istituzioni per richiamare la loro attenzione sul tema.

Gentili, malato di Sla, ha parlato attraverso il sintetizzatore elettronico con cui si esprime nella quotidiana battaglia per il rispetto dei diritti violati sul tema, evidenziando come ad oggi persistano dei vuoti normativi riguardo ad accesso alla giustizia da parte di persone con disabilità, ausili e protesi e parità di accesso nell’esercizio dei diritti politici.

Nel mirino dell’Associazione anche il Comune di Roma, per il mancato abbattimento di una delle barriere architettoniche più in vista della Capitale: quella del marciapiede e della fermata degli autobus Atac di Via del Plebiscito, di fronte a Palazzo Grazioli, già denunciata nel 2009 con Gustavo Fraticelli nell’ambito della campagna “No Escort- Disabili sul Bus senza accompagnatori”. Per questo, oggi partirà una diffida nei confronti del Comune con segnalazione tramite l’app “NO BARRIERE” e, in mancanza di pronto intervento, ilprossimo 15 aprile, Gustavo Fraticelli compirà un’azione di disobbedienza civile per l’abbattimento di quella barriera architettonica.

Video: Associazione Coscioni.

Articolo Precedente

Pordenone, riconosciuto assegno di mantenimento in unione civile tra due donne per la ‘coniuge’ più debole

next
Articolo Successivo

“Cercavo la fine del mare”, storie migranti raccontate dalle matite dei bimbi: ‘Sai come si taglia una testa? Te lo disegno’

next