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Nardi-Ballard, Reinhold Messner: “Il recupero corpi? Dopo non essere riusciti a convincerli a non andare dove l’uomo non dovrebbe, devono decidere i familiari”

Il grande alpinista, che sullo sperone Mummery perse il fratello nel 1970, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera: £Se c'è uno che potrebbe farcela (a recuperare i corpi, ndr) quello è Simone Moro. Ha l'esperienza, le conoscenze, la capacità organizzativa per un'impresa dentro la tragedia"

di F. Q.

Reinhold Messner il Nanga Parbat lo conosce bene. E conosce bene anche lo sperone Mummery, la via che Daniele Nardi e Tom Ballard stavano cercando di scalare quando, si presume per un incidente, sono rimasti uccisi. Reinhold, da quella via impossibile, è sceso nel 1970 insieme al fratello Gunther e proprio lì Gunther ha perso la vita. Il corpo del giovane Messner è stato ritrovato solo 30 anni dopo.

Oggi, il grande alpinista parla a Corriere della Sera della possibilità di recuperare i corpi di Nardi e Ballard: “Non sarà facile – dice – il Pakistan è in guerra contro l’India per il controllo della zona del Kashmir e tutta la zona intorno al Karakorum è un fronte bellico. Solo l’esercito nazionale può volare in quella zona e per gli stranieri muoversi nell’area è praticamente impossibile”. Di una cosa però Messner è sicuro: “Se c’è uno che potrebbe farcela quello è Simone Moro. Ha l’esperienza, le conoscenze, la capacità organizzativa per un’impresa dentro la tragedia. In questa storia nessuno sarà un eroe: ma i familiari di Nardi e Ballard, dopo non essere riusciti a convincerli a rinunciare a spingersi dove l’uomo non dovrebbe andare, hanno diritto almeno alla consolazione che più li solleva”.

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