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Felicity Huffman, arrestata la star di Desperate Housewives: mazzette per far entrare i figli al college

Secondo il procuratore degli Stati Uniti per lo stato del Massachussets, Andrew Lelling, gli accusati avrebbero elargito mazzette stimate tra 200mila e 6 milioni di dollari per far ammettere i propri figli in prestigiosi college

di Davide Turrini

Un sistema truccato di frodi e mazzette per ammettere i figli di ricchi americani al college. Le attrici Felicity Huffman (Desperate Housewives) e Lori Loughlin (Full house) sono finite nei guai, assieme ad oltre altri 45 distinti signori e signore dell’alta società statunitense, tra cui diversi amministratori delegati di importanti corporation, nell’ambito dell’inchiesta Operation Varcity Blues. Secondo il sito Deadline, la Huffman sarebbe stata fermata e rilasciata grazie a una cauzione di 250mila dollari, pagata poi dal marito, l’attore William H. Macy. Secondo il procuratore degli Stati Uniti per lo stato del Massachussets, Andrew Lelling, gli accusati avrebbero elargito mazzette stimate tra 200mila e 6 milioni di dollari per far ammettere i propri figli in prestigiosi college. “Questo caso riguarda la crescente corruzione delle ammissioni ai college d’elite – ha spiegato Lelling – e questi genitori sono un catalogo di ricchezze e privilegi”.

Il sistema “truccato” che vede coinvolte, inconsapevolmente, almeno per ora, decine di università tra cui Yale. Stanford, Ucla, Georgetown, vuole che i ricchi genitori pagassero cifre da capogiro per far reclutare i figli attraverso alcuni allenatori (ce ne sono almeno una decina incriminati) sportivi. Lo schema prevederebbe il “reclutamento” di alcuni coach che a loro volta ammetterebbero nelle loro squadre ragazzi o ragazze che alla prova dei fatti non avrebbero poi praticato nessuno sport al college. La Loughlin e suo marito, lo stilista Massimo Giannulli, che è stato a sua volta posto in stato di fermo su cauzione, avrebbero pagato 500mila dollari per far ammettere nel team sportivo della USC le due figlie, senza che poi le figlie partecipassero a gare o frequentassero le squadre in cui erano state assegnate.

La mazzetta non sarebbe stata elargita con la classica bustarella, ma attraverso una donazione per beneficienza.  Un meccanismo inventato, sempre secondo l’accusa, da William “Rick” Singer, un 58enne che per questa enorme sistema di truffa ha costituito la Key Worldwide Foundation, una farlocca società di beneficenza che sarebbe servita come facciata per raccogliere le donazioni dei ricchi genitori. Singer, in  combutta con molti coach dei college, avrebbe creato ad hoc finti profili di studenti atleti, ma non solo. Tra le pratiche frodate ci sarebbero anche i test di ingresso per l’ammissione al college. La Huffman avrebbe infatti usufruito, sempre attraverso Singer, e pagando 15mila dollari, di falsificare il SAT Test, un lungo esame identico su tutto il territorio nazionale, per la propria figlia. L’attrice è stata incastrata grazie ad un finto testimone e ad una telefonata registrata dove confermerebbe la sua volontà di pagare la cifra concordata.

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